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Post alluvione Romagna, dopo l’ira di Bonaccini e dei sindaci, Figliuolo ha pronti altri 700 milioni

 Alluvione Romagna, travolta (anche) dall’ira di Bonaccini e dei sindaci (“ Il governo ci snobba”). Il commissario Figliuolo ha definito l’iter dei rimborsi.

Pronti 700 milioni per i lavori urgenti. Tutto risolto? No. La ripartenza si è fermata tanto che è sceso in campo addirittura Vasco Errani, presidente ai tempi del scisma 2012 e commissario per il terremoto 2016.

Vasco Errani, parlamentare per l’articolo 1 nella scorsa legislatura, ha tuonato: ”Servono un meccanismo per i ristori e chiarezza sugli aventi diritto. Meloni tace sui soldi insufficienti, forse pensa alle prossime regionali”.

Alcuni comitati di alluvionati, stanchi di promesse mancate e di polemiche, hanno scritto al presidente Mattarella, alla premier Meloni e al governatore Bonaccini. Hanno inviato un accorato appello, un documento “ di rammarico e di speranza” sottoscritto dai comitati di Cesena, Forlì, Bassa Valle dell’Idice, Colli Bolognesi, Faenza, Sant’Agata, Val di Zena e dai comitati collinari.

Passaggio chiave: ”Il nostro interesse e’ tornare ad una vita sicura.“ Non cercano colpevoli ma vogliono “chiarimenti circa le cause che hanno portato le alluvioni ad avere un impatto così devastante”. Campa cavallo.

IL VICE MINISTRO BIGNAMI: IL PD HA BOICOTTATO BONACCINI PER COMMISSARIO ALLA ALLUVIONE

Il vice ministro ai Trasporti, 47 anni, non ci sta. E chiarisce: ”Risarciremo tutto ma in tre mesi non si può. Errani ? È in mala fede perché sa bene che sono stati stanziati 4,5 miliardi in tempi record. Bonaccini non è diventato commissario per il fuoco amico del PD.”

E aggiunge: ”Gli attacchi di Elly Schlein sono un dato di fatto. La segretaria dem aveva la delega alla transizione ecologica e al patto per il clima quando era vicepresidente della regione e non ha fatto nulla. È un dato di fatto che tra il governo e Bonaccini ci fosse sintonia all’inizio.

“La nomina a commissario non l’abbiamo boicottata noi ma la Schlein per evitare che Bonaccini facesse il terzo mandato in Regione. Non a caso, si era trovata la quadra su come procedere sulle stime tra governo e regione ma poi i sindaci pro- Schlein, a partire da Lepore, hanno iniziato a cannoneggiare il rapporto tra l’esecutivo e Viale Aldo Moro. Insomma parliamo delle solite faide interne al PD.”

LA RABBIA DELLO SCRITTORE CAVINA

Il commissario c’è, non è sparito come (provocatoriante)  ha detto lo scrittore di Faenza Cristiano Cavina, 47 anni, una vita tra badile e penna (ha fatto anche il muratore e il portalettere).

Ha aggiunto:”La Romagna devastata dall’alluvione sembra Kabul. Qui neanche gli occhi per piangere, siamo alla mercé dei giochetti elettorali di Roma. E poi perché Roma dovrebbe aiutarci?  È loro interesse che noi si debba campare così, in un modo da far vergognare anche Dio”.

E poi:”Meloni deve dare a Figliuolo valigette piene di soldi”. La sua rabbia è stata amplificata da un Tg nazionale. Un nuovo libro in arrivo?

DECISIVO IL SUMMIT DEL 31 AGOSTO

Entro la metà di settembre sarà esecutiva l’ordinanza che coprirà i lavori di somma urgenza già portati avanti dalla Protezione Civile Regionale ( circa 470 milioni di euro) e ulteriori interventi urgenti che saranno definiti entro la metà di settembre per altri 230 milioni. Totale 700 milioni.

Entro il 7 settembre si dovrà presentare la lista delle ulteriori opere urgenti. È pronto anche un vademecum per privati e imprese su come richiedere i ristori. Dallo staff del generale Figliuolo si garantisce che al summit (decisivo) del 31 agosto in Regione se ne saprà di più.

Conclude la deputata Alice Bonguerrieri (FDI):” Le polemiche di questi ultimi tempi sono pretestuose, ad arte”. Giovedì c’è stato un summit tecnico in regione Emilia per garantire la copertura totale dei cantieri già avviati dai comuni”. Qualcosa si muove.

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