Presidente della Repubblica, tre emiliani in corsa per le elezioni del 2022 Presidente della Repubblica, tre emiliani in corsa per le elezioni del 2022

Presidente della Repubblica, tre emiliani in corsa per il 2022

È partita la corsa al Colle. Ed è già bagarre. Manca ancora un anno e mezzo e troppe cose succederanno da qui all’inizio del 2022: le conseguenze del Covid, la crisi economica, la caccia ai 209 miliardi europei.

Ad agitare maggiormente le già agitate acque della Politica è l’assalto al Colle. Chi sarà il successore di Mattarella? Circolano addirittura i primi nomi. Forse per bruciarli. Forse no.

Di certo c’è un governo stabilizzato dall’ultimo voto; dunque niente elezioni generali in vista.

L’Esecutivo è blindato. Il resto può aspettare. Anche la patata bollente dei migranti. L’Europa intende superare Dublino ma bidona la morbida Italia. I toni su questo versante restano soft.L’ennesima beffa di questa Europa. Non ci saranno i ricollocamenti obbligatori fortemente richiesti dal governo.Pazienza. Ora è prioritaria la corsa al Colle. L’Everest è questo, tutto il resto è mezza collina.

FEBBRAIO 2022

Tutti i politici in agenda hanno messo in evidenza questa data: febbraio 2022. Il mandato di Sergio Mattarella scade infatti fra un anno e mezzo essendo andato in carica il 3 febbraio 2015. Dunque andrà sostituito.Articolo 85 della Costituzione (“il presidente della Repubblica è eletto per sette anni”.

E poi, articolo 87: “È il capo dello Stato, rappresenta l’unità nazionale (…) indice le elezioni delle nuove Camere (…) promulga le leggi,emana i decreti (…),  ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio superiore della magistratura, può concedere la grazia e commutare le pene. Può anche sciogliere le Camere ma “ non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato (art.88).

SEMESTRE BIANCO

Scatterà il 3 agosto 2021. È il cosiddetto “semestre bianco”. Un semestre di ansie. È probabile che sarà questo Parlamento a scegliere il successore dì Mattarella visto l’esito delle Regionali. E per sei mesi sarà battaglia.

Il primo presidente – Enrico De Nicola – è durato solo 5 mesi. Poi con il successore Luigi Einaudi il mandato dei sette anni è stato rispettato. Dopo di lui altri dieci. Gli ultimi 6 non possiamo scordarceli: Pertini, Cossiga, Scalfaro, Ciampi, Napolitano e – dal 2015 – Sergio Mattarella, il dodicesimo. Pertini, eletto nel 1978, resta il presidente più votato ( 832 voti su 1.011, pari al 82,3%. Mattarella,per capirci, ha registrato il 65,9%.

TRE EMILIANI IN POLE PER PRESIDENTE

L’Emilia non ha mai avuto un suo presidente della Repubblica. Stavolta ne ha già tre in pole. Almeno secondo un certo gossip più o meno interessato . Sono Prodi, Casini, Franceschini. Uno di Scandiano ( Reggio ), uno di Bologna e il terzo di Ferrara. Due vivono sotto le due torri pendenti (Asinelli e Garisenda ); il ministro non si stacca dalla città dell’Ariosto e del Tasso.

Prodi ha 81 anni, è in politica dal 1963 (consigliere comunale di Reggio Emilia). È stato due volte premier e presidente della Commissione europea (1999-2004 ). Ha fatto pure il ministro con Andreotti. Ha fondato l’Ulivo e Nomisma. Ha collezionato presidenze ovunque. Ad esempio l’IRI quando c’era in portafoglio l’Alfa Romeo.  

Pochi si ricordano che, lui ferrarista, è stato il presidente della Maserati. A benedire le sue nozze si è catapultato Camillo Ruini, giovane parroco. Poi tutti e due hanno fatto carriera.

Casini ha 64 anni, frequenta le Camere ininterrottamente da 37. Nessuno come lui. Ha avuto due mogli e quattro figli. Dopo aver rotto con Berlusconi ha appoggiato tutti: Monti, Letta, Renzi, Gentiloni. Sciorbole.

Franceschini è il più giovane del trio. È in Politica dal 1973, DC come papà Giorgio, partigiano cattolico. Ama fare anche lo scrittore ( 5 romanzi ), ha lo studio di avvocato nel giardino dei Finzi Contini , caro al suo ex dirimpettaio Giorgio Bassani. Da ragazzo faceva lo sbandieratore al Palio di Ferrara, oggi il ministro.

Ha cominciato come ministro nei governi D’Alema e non si è più fermato. Ha una notevole smania di visibilità: se lo invitano ad un matrimonio vorrebbe fare la sposa, se va ad un funerale invidia il morto. Siete avvisati.

Gestione cookie