Processo all’Italia già cominciato ma Spalletti come Biden va avanti, nel mirino anche Gravina

Gli Azzurri sbarcano oggi, domenica 30 giugno, a Milano e Roma

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 30 Giugno 2024 - 11:16
Gabriele Gravina a sin. e Luciano Spalletti in giacca e cravatta davanti all'emblema dell'Italia ddi calcio

Processo all’Italia già cominciato ma Spalletti come Biden va avanti, nel mirino anche Gravina – Blitzquotidiano.it (foto Ansa)

Processo all’Italia cominciato ma Spalletti come Biden, va avanti nonostante il fallimento. Nonostante lo sprofondo azzurro, l’imbarazzante prestazione degli azzurri con la Svizzera (non il Brasile, non l’Argentina, non la Spagna).

Italia fuori dall’Europeo,  umiliata sabato sera agli ottavi dagli organizzati elvetici di coach Yakin con un secco 2-0 ed un pressing che ci ha mandato nel pallone. Una pagina nera in cui si è salvato un solo giocatore (Donnarumma) dei 14 utilizzati. Una formazione in stato confusionale, un gruppo triste. In sintesi: una figuraccia.

ITALIA, TROPPI ERRORI TECNICI E TATTICI

Spalletti e alcuni giocatori azzurri lasciano a testa bassa il campo dopo il disastro di Italia-Svizzera

Processo all’Italia già cominciato ma Spalletti come Biden va avanti, nel mirino anche Gravina – Blitzquotidiano.it (foto Ansa)

Domenica bollente. Già cominciato il processo al ct Luciano Spalletti e al presidente FIGC Gabriele Gravina. Il tecnico è accusato di aver fatto scelte discutibili come Fagioli convocato dopo 7 mesi di stop. Di più: di aver puntato su moduli di gioco troppo cerebrali e  ambiziosi,per di più con poco tempo a disposizione.

A Coverciano qualcosa è andato storto e la preparazione atletica ne ha risentito. Inutile dare la colpa alle fatiche accumulate nei club. Freuler, pilastro del Bologna, è andato a doppia velocità; il timoniere Xhaka ha oscurato l’intero nostro centrocampo portandosi a spasso i vari Cristante (troppo lento), Fagioli (mai una azione filtrante), Barella (un fantasma).

Quanto al presidente Gravina le accuse sono risapute, troppi stranieri in serie A, vivai giovanili inesistenti, nessuna tangibile reazione dopo il flop con la Macedonia e l’addio di Mancini.

La Nazionale da allora si è impoverita ed è cominciato il calvario. Due anni buttati: fuori dal Qatar, fuori dall’Europeo. Come titola giustamente la Rosea è  “tutto da rifare”.

L’Italia dopo aver fallito la partecipazione ai mondiali per 2 volte di seguito, ora è uscita anche dall’Europeo per di più umiliata al punto che il portiere Donnarumma, deluso, ha detto:” Scusateci”. Gigio ha riconosciuto che “ci è mancato tutto: personalità, gioco, qualità e cuore. Serve il mea culpa di tutti. Avremmo dovuto fare molto di più. Ora bisogna capire il motivo”.

L’AMARO RIENTRO IN PATRIA

La spedizione azzurra è attesa nel pomeriggio di domenica, con un doppio scalo negli aeroporti di Milano e Roma. Gli impegni continueranno a settembre a Parigi e Budapest rispettivamente con Francia e Israele per la Nation League. Durissimi i commenti sui social dei tifosi.

Già sotto la curva, a Berlino, gli azzurri erano stati accolti con fischi e insulti, respinti in malo modo dalla curva. Gigi Buffon, sguardo incredulo, ha assistito alla scena letteralmente impietrito.