Putin ai raggi X. Ma chi è veramente: un pazzo pericoloso o un genio del male?
Analisti e dintorni hanno cercato di capirlo. Ecco i punti che lo inquadrano meglio.
1) SPIETATO. Pur di conseguire l’obiettivo che si è dato non guarda in faccia nessuno. Suo anche l’ordine di bombardare scuole ed asili. Tanto per cominciare.
2) IMBROGLIONE.Conosce bene la “maskirovka”, ovvero il manuale dei trucchi e degli inganni. Farsi credere folle fa parte del camuffamento. Meglio di Stalin e Krudcev, due maestri che sembravano irraggiungibili.
3) CORAGGIOSO Sa che non può vincere una guerra contro la NATO. È un campione di judo, dunque conosce bene l’arte di usare la forza dell’aggressore per rivolgerla contro di lui.
4) CALCOLATORE. Arte affinata con il gioco degli scacchi. I maestri di solito preferiscono giocare con il nero lasciando la mossa di apertura all’avversario. Putin invece preferisce giocare con il bianco. Apre la partita, sfrutta la sorpresa e calcola molto bene la reazione. La Crimea l’ha presa così.
5) AMBIZIOSO. È entrato in Politica per passare alla storia. Ne uscirà quando avrà riparato il danno dello smembramento dell’URSS.
6)STRATEGA. È stato ufficiale del KGB, era il comandante della sede di Dresda. È diventato un esperto di strategie militari. Sa mettere in campo soluzioni accorte e astute. I suoi piani di azione non falliscono mai. Però c’è sempre una prima volta.
7) AZZARDOSO. Putin è incline a esporsi ai pericoli. E l’invasione della Ucraina è comunque un atto rischioso. Gli ucraini sono storicamente antirussi. Negli Anni ‘30 Stalin l’ha fatta grossa (eufemismo): ha sterminato per fame 4 milioni di ucraini e ne ha deportati 8 milioni. Ecco perché durante la Seconda guerra mondiale l’Ucraina ha fornito interi reparti alla Wehrmacht nazista. Se passano alla guerriglia , queste terre potrebbero diventare un altro Afghanistan.
8) BUGIARDO . Tipico. Forse inevitabile, date le circostanze. Alle 05.51 di giovedì 24 ha detto: “No, non è una occupazione “. Tre ore dopo si correggeva: “È una operazione speciale “. E avanti con i carri, mezzi, truppe “a tenaglia”. Dalla Bielorussia, dalla Crimea, dalla direttrice che collega il confine russo alla città di Kharkov (la seconda città del Paese per popolazione). Una invasione premeditata, altroché.
9) VENDICATIVO.Essendo di animo suscettibile e astioso, è incline alla vendetta. Esempio? Agosto 2018. Muove la macchina militare russa contro la Georgia (ex repubblica sovietica, metà sule montagne del Caucaso, metà sul Mar Nero), a sostegno – anche lì – dei governi separatisti in Ossezia del Sud e Abkhazia, due province con grandi popolazione russofone. In realtà voleva punire la Georgia colpevole di aver flirtato con Usa e Alleanza Atlantica.
10) MINACCIOSO. Di più: inquietante, pericoloso. Ergo temibile perché intimidatorio. E perché solitamente fa quel che dice. Sta minacciando “conseguenze mai viste” per chi interferirà col suo piano. Cioè, decapitare il governo di Kiev. E insediare un governo fantoccio.