ROMA – Matteo Renzi ha detto:
“Noi non siamo il Pd delle tasse”.
Ma non ha detto: “Siamo il Pd che ha rapinato i pensionati. E continua e continuerà a farlo”.
Una battuta che è rimsta appiccicata a Richard Nixon (presidente Usa negli anni 60.70) è:
“Comprereste un’auto usata da quest’uomo?”
Tanti italiani si chiedono: Compreresti una macchina usata da Renzi?
Per milioni di pensionati la risposta non può essere che no: li ha imbrogliati sulla perequazione, si appresta a farlo sul contributo di solidariet se la Corte Costituzionale lo dichiarerà illegale.
Ha dato il tono a una immoralità diffusa, per cui le leggi e la Costituzione non valgono per chi ha il potere, subito imitato dai giornalisti per la loro previdenza. Per costoro, il diritto è una variabile molto variabile, di cui non tenere conto se non fa comodo.
Ora promette di ridurre le tasse. E promette anche di elargire un bonus di 80 euro ai pensionati, invece di rispettarne i diritti. Chi gli crede? Forse chi già non paga le tasse come non ha versato i contributi. Per gli italiani depredati dal Fisco, ci sono due certezze:
che sarà una burla
che in ogni caso l’anno dopo cambieranno le carte in tavola e le tasse saranno aumentate.
Proprio come fece Enrico Letta con l’indegno balletto di Imu, Tasi ecc.