Genoa-Sampdoria: il 27 maggio derby fra vecchie glorie per combattere la Sla

GENOVA – Sarà come entrare nella macchina nel tempo e tornare giovani, più giovani di oltre vent’anni. L’appuntamento è a Genova, lunedì 27 maggio alle 20,30. Allo stadio Luigi Ferraris si ritroveranno di fronte, avversari come ai tempi d’oro, le leggende del calcio genovese. Gli ex calciatori della Sampdoria che vinse lo scudetto e il Genoa del quarto posto, nella magica stagione 1990/1991.

Vialli e Mancini, Vierchowod e Pagliuca, Cerezo e Mannini contro Ruotolo ed Eranio, Skuhravy e Aguilera, Branco e Bortolazzi. E tutti gli altri, hanno assicurato che non mancheranno. La Sampdoria di Vujadin Boskov e il Genoa di Osvaldo Bagnoli di nuovo in campo per il “Derby Slancio di vita”, nel nome di una nobilissima causa: raccogliere fondi per finanziare la ricerca contro la Sla, la micidiale sclerosi laterale amiotrofica, malattia degenerativa del sistema nervoso che ogni anno uccide 1.500 italiani (i malati sono oltre cinquemila) e ha colpito diversi ex calciatori, troppi secondo il procuratore Raffaele Guariniello che ha avviato un’indagine epidemiologica per capire se la Sla nel calcio professionistico è una malattia legata a pratiche sanitarie illecite.

Gianluca Signorini, ex capitano proprio di quel fantastico Genoa degli anni Novanta, è la vittima più illustre della Sla che ha ucciso altri ex calciatori (Adriano Lombardi, Segato, il grande Fulvio Bernardini) e ne ha relegato in carrozzella altri, il più celebre è Stefano Borgonovo, ex attaccante di Milan e Fiorentina, per il quale tanti colleghi – compreso Roberto Baggio – si sono mobilitati con iniziative di sostegno. Signorini è scomparso il 5 novembre 2001 a Pisa dopo una atroce agonia.

Il 24 maggio 2001 a Genova era stata organizzata una partita in suo onore con incasso devoluto alla ricerca sulla Sla. Fu un successo, oltre trentamila spettatori assistettero al triste homenaje del capitano rossoblù, già gravemente ammalato, presente allo stadio in carrozzella.

«Faccio un appello ai tifosi di Sampdoria e Genoa, vengano allo stadio la sera del 27 maggio a rivivere la magica atmosfera dei nostri derby e a servire una giusta causa», ha detto Gianluca Vialli nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, a palazzo Tursi, il Municipio genovese. Vialli e l’amico Massimo Mauro con la loro Fondazione onlus per la ricerca e lo sport sono il motore del “Derby Slancio di vita” che a Torino, il 23 marzo 2011, ha già rimesso di fronte gli ex di Juventus e Torino.

I bianconeri Zidane, Nedved, Tacconi, Davids, Gentile, Vieri e Vialli contro i granata Pulici, Vasquez, Galante Zaccarelli, Junior, Ferrante e Rizzitelli, guidati in panchina da Marcello Lippi e Emiliano Mondonico. «A Torino l’Olimpico era gremito di oltre ventimila spettatori, con una raccolta fondi di 223 mila euro – ha ricordato Vialli – confido che Genova voglia battere il record di presenze e di incasso e che a Marassi si registri il tutto esaurito. Per noi sarà bellissimo tornare nel nostro stadio, salutare i tifosi sulle gradinate, rivivere le emozioni di quelle stagioni fantastiche».

La Fondazione Vialli e Mauro – che festeggia il decimo anniversario di vita – ha destinato a progetti specifici oltre 2 milioni e 300 mila euro. Vialli ha spiegato: «I ringraziamenti e gli elogi che ci vengono indirizzati in realtà vanno indirizzati ai nostri partners, privati e aziende, che da anni sono al nostro fianco nella raccolta dei fondi per la ricerca».

Giuseppe Pocaterra, per conto di AriSla (la Fondazione Italiana per la ricerca sulla Sla), ha fornito alcuni dati sull’attività svolta: «Finora nella ricerca scientifica l’AriSla ha investito 5 milioni 65 5mila euro, con i quali si sono finanziati 54 gruppi di ricerca e oltre un centinaio di ricercatori italiani. I fondi di cui dispongono i loro colleghi negli Usa sono cento volte superiori a quelli stanziati per la ricerca sulla Sla in Italia. Abbiamo molta strada da percorrere». I fondi raccolti con il derby di Genova saranno destinati al progetto Goals per mettere a punto un marcatore precoce che consenta di diagnostica la Sa ai primissimi stadi».

Il derby genovese ha ricevuto il patrocinio del comune di Genova, la Puff (produttrice di sigarette elettroniche) è il presenting sponsor, mentre gli official supporter sono la Amen-Augusta de Carolis, Sheraton Genova, Input Group, Tiki Service e Bst Union. Gli sponsor tecnici, Asics e Errea (che hanno riprodotto le maglie originali rossoblù e blucerchiate dell’epoca), media partner Il Secolo XIX, Tuttosport, Radio Deejay e Radio19.

L’organizzazione è curata da Reset Group di Davide Lippi, in collaborazione col Consorzio Stadium che gestisce lo stadio Ferraris. Biglietti in vendita dal 24 aprile nei punti vendita Vivaticket e sul sito www.vivaticket.it. Prezzi da 3 a 35 euro. Il match di 60′ (due tempi di 30 minuti ciascuno) sarà preceduto da spettacoli musicali («stiamo contattando alcuni di artisti», ha detto Vialli) e da una partita fra le squadre giovanili di Sampdoria e Genoa. «Sarà una grande serata di festa e di ricordi», ha concluso Vialli. Auspicando sportivamente che il derby genovese resti ogni anno nell’agenda calcistica della città. Come a dire: «Spero sinceramente che il Genoa eviti la retrocessione in serie B». Lo sperano anche gli organizzatori del Derby Slancio di Vita. Un Genoa appena retrocesso terrebbe i tifosi rossoblù lontani dal Ferraris e spingerebbe i tifosi della Sampdoria ad organizzare impropri festeggiamenti in un’occasione votata esclusivamente a fini benefici e celebrativi.

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