Condominio, piovono assemblee: prendi sconto tasse se scuci soldi per il fondo

Condominio, lavori scontati ma si paga subito
Condominio, lavori scontati ma si paga subito

ROMA – Fioccano le convocazioni, ma chi paga? Tra una settimana esatta, il 18 giugno, entrerà in vigore il nuovo regolamento di condominio. Occasione ghiotta visti i super bonus per i lavori di manutenzione e ammodernamento appena varati, detrazione del 50% per i primi prorogata e portata invece al 65% per i secondi, e in più per i lavori condominiali finestra di maxi rimborso fiscale allungata fino a metà 2014 mentre per i singoli proprietari di appartamento ci si ferma a fine 2013. Dunque rifare la caldaia o coibentare il tetto conviene, ora e subito è la buona occasione: il fisco ti ridà indietro a te condominio fino al 65 per cento di quanto hai speso, in dieci nni ma te li ridà. Ma occasione che nasconde una grossa insidia. Prevede infatti il nuovo regolamento che per dare il via ai lavori si debba prima costituire un fondo di importo almeno pari al costo dei lavori stessi. Insomma, super sconto sì, ma prima bisogna “far vedere” i soldi. Si prevedono settimane di infuocate riunioni condominiali.

Gli amministratori di tutt’Italia hanno “fiutato” le occasione e infatti, come quasi tutti quelli che vivono in un condominio sanno, sono partite raffiche di convocazioni d’assemblea. Sul tavolo porteranno gli amministratori la possibilità di ammodernare sistemi di efficienza energetica, impianti di riscaldamento, e il rifacimento in genere delle parti comuni che necessitano di manutenzione con un maxi sconto. Le detrazioni fiscali in tema di lavori di manutenzione sono infatti state prorogate, rimanendo al 50%, mentre quelle a favore di lavori di risparmio energetico sono addirittura salite al 65%.

Non saranno però assemblee festanti quelle che i vari amministratori si troveranno di fronte nelle prossime settimane. A fronte della bella notizia infatti i condomini troveranno sul tavolo anche un novità di tutt’altro tenore, contenuta nel nuovo regolamento condominiale, novità che consiste nell’obbligo della creazione di un fondo almeno pari all’importo dei lavori che si vogliono realizzare. Che tradotto significa che chi vorrà ad esempio installare un impianto fotovoltaico sul tetto del condominio, godrà di un più che ottimo sconto, e potrà goderne solo se si sbrigherà a realizzare i lavori, il bonus scade infatti a giugno 2014, ma che per farlo dovrà pagare subito.

Su questo punto le gioiose assemblee con ogni probabilità avranno molto da ridire ai solerti amministratori. Il tema denaro è un tema sempre delicato, ma lo è ancor più nei condomini e nelle di questi assemblee. La morosità nei confronti dei condomini è infatti in aumento ed è, in larga parte, considerata da morosi stessi come una mancanza poco grave. Difficile poi è spesso recuperare i crediti nei confronti degli inquilini inadempienti. E, cosa ancor più grave, i debiti irrisolti finiscono altrettanto spesso col gravare sui condomini onesti e in regola.

Il nuovo regolamento cerca di mettere in ordine questa confusa situazione, dispone che i morosi possano essere “denunciati” ai creditori e, proprio per evitare che i costi di chi non paga ricadano su chi invece paga, dispone che i fondi per i lavori straordinari come sono quelli relativi alla manutenzione, appunto, straordinaria, o quelli per l’efficienza energetica, siano finanziati contemporaneamente alla delibera che i lavori avvia.

Duro sarà quindi il lavoro degli amministratori. Le assemblee sono già convocate, e la settimana prossima tutti o quasi gli inquilini converranno che sì, è proprio il caso di cambiare la vecchia caldaia con una più nuova ed efficiente. Ma tutti o quasi i condomini, quando gli verrà chiarito che: “Bene, allora sono 500 euro ciascuno da versare subito”, subiranno il fascino di ritorno  di quella caldaia un po’ vintage cui sono tanto affezionati.

 

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