Farmacia-biblioteca: mal di schiena? “Il Massaggiatore mistico”. Reumatismi? “Marcovaldo”

Farmacia-biblioteca: mal di schiena? "Il Massaggiatore mistico".  Reumatismi? "Marcovaldo"ROMA – Soffrite di perdita della libido? Dovete allora leggere “Elogio della matrigna” di Mario Vargas Llosa. Il vostro problema sono invece i dolori alla schiena? Il libro che fa per voi è in questo caso “Il massaggiatore mistico” di Vidiadhar Surajprasad Naipaul. Ad ogni male il suo libro quindi, o almeno è questa la ricetta indicata nel testo “Curarsi con i libri” da Ella Berthoud, pittrice e insegnante d’arte, e Susan Elderkin, scrittrice di ottimo pedigree in Inghilterra.

Le due autrici, come racconta Bruno Ventavoli su La Stampa, “sono diventate amiche all’università e nel 2008 hanno fondato un servizio di biblioterapia a Londra e prescrivono di persona o virtualmente le letture medicamentose, consce che le parole, le storie, gli eroi di carta possono essere efficaci più della chimica, di un cataplasmo, di un’ingessatura, se assunte in giuste dosi, da un’anima pronta a recepirle”.

Per chi soffre di agorafobia il libro giusto è “Donna di sabbia” di Kobo Abe; per chi invece nell’animo cova istinti omicidi la lettura indicata è “Teresa Raquin” di Emile Zola; se invece il problema è la classica crisi di mezza età la soluzione si trova tra le pagine dell’“Anno della lepre” di Arto Paasilinna e, per chi soffre di reumatismi, il libro da sfogliare è il “Marcovaldo” di Italo Calvino.

“Il manuale delle due dotte, simpatiche, acute autrici – scrive Ventavoli – passa al vaglio le proprietà taumaturgiche almeno ottocento romanzi, (…) con sapienti liste dei “dieci migliori libri” da leggere in svariate circostanze, dal treno, al cesso, ai giorni tristi, o distesi sull’amaca… . E dato che anche i libri, come ogni farmaco, possono dare assuefazione o provocare effetti collaterali, vi son consigli su come trattare quegli strani oggetti discreti e silenti”.

Tra le liste meritano una citazione, se non altro per la praticità e la diffusione del problema, quella dedicata a “coprire qualcuno che russa”. In questa categoria compaiono “Ragione e sentimento” di Jane Austin e “Casino Royale” di Ian Fleming, le “Lettere dal carcere” di Antonio Gramsci e “La tregua” di Primo Levi.

Nella categoria “libri per la fine di una relazione” rientrano invece gli scontati, almeno per i titoli, “Le relazioni pericolose” di Pierre Choderlos de Laclos e “I giorni dell’abbandono” di Elena Ferrante. Ma figurano nella stessa lista anche “Fine di una storia” di Graham Greene e “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo.

Venendo invece ai mali più “specifici” per chi soffre stress il libro indicato è “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono. I lussuriosi devono invece trovare pace ne “La ragazza con l’orecchino di perla” di Tracy Chevalier. I gelosi devono invece leggere “Venere in pelliccia” di Leopold von Sacher-Masoch e, chi è alle prese con un periodo di convalescenza, potrà trovare conforto ne “Il piacere” di Gabriele D’Annunzio.

Chi invece soffre di tristezza da compleanno, cioè l’inevitabile sofferenza nel vedere il tempo che passa, l’autore a cui far riferimento è Salman Rushdie e il libro “I figli della mezzanotte”. Lettura doppia, infine, per chi veste i panni di un novello Stakanov: “Sotto gli alberi” di Thomas Hardy e “Il cappello del Gran Bau” di Tove Jansson.

 

Gestione cookie