Rogue0 vs Davidavi mistero buffo chez Casaleggio

Rogue0 vs Davidavi mistero buffo chez Casaleggio
Rogue0 vs Davidavi mistero buffo chez Casaleggio

ROMA – Rogue0 vs Davidavi mistero buffo chez Casaleggio. Uno studente di Padova è riuscito ad entrare nella piattaforma Rousseau del Movimento 5 stelle ed è stato denunciato. E così l’hacker Rogue0 lo ha vendicato, violando stavolta l’account di Davide Casaleggio. L’articolo di Giuseppe Turani per Uomini & Business:

“Ormai le cronache grilline sono puro cinema.  Qualche giorno fa un hacker buono perfora la famosa piattaforma Rousseau, una specie di colabrodo. E, poiché è buono, informa educatamente i responsabili: la vostra piattaforma è perforabile con troppa facilità, fate qualcosa.

L’hacker buono in passato ha fatto cose analoghe per protagonisti ben più importanti di Internet, e tutti l’hanno ringraziato e hanno preso provvedimenti.

Ma non i grillini. Denunciano l’intrusione e dichiarano che, viste le sue modalità, deve trattarsi di un’aggressine informatica a scopo politico e finanziata con larghi mezzi. Uno scandalo enorme. Come si permettono?

La polizia fa le sue indagini e trova che l’hacker è un bravo e povero studente di matematica padovano: lui e il suo computer. Di “larghi mezzi” non ce ne sono, e nemmeno servono: per perforare Rousseau gli è bastato accendere il suo portatile e smanettare per una decina di  minuti.

La comunità degli hacker, e anche quella scientifica, si mobilitano a questo punto a favore dell’hacker padovano: Casaleggio deve ritirare la denuncia. Lo studente ha agito a fin di bene, per fare un favore a lui e alla sua organizzazione. Niente, va denunciato e perseguito. E vanno individuati i  mandanti politici. Dicono i grillini con aria solenne e molto offesa.

E questo è il primo tempo. Poi arriva il secondo. Il protagonista, adesso, è un hacker meno buono del primo, Rogue0.

Sulla piattaforma Rousseau appare la seguente scritta nell’account di tale Federico Birks: “Dopo  un’indagine accelerata siamo riusciti a trovare i  mandanti di questa infida operazione di spy-hacking massonico messa in piedi da un’organizzazione criminale dotata di fondi inesauribili. Ecco i mandanti”. Seguono il numero di telefono, patente, codice fiscale, e-mail di Davide Casaleggio, proprio lui, il capo di tutto l’ambaradan e l’unico proprietario di Rousseau.

Federico Birks infatti è Casaleggio, si tratta del suo secondo account. Implacabile Rogue0 rivela anche che la password è semplicemente “davidavi”. Anche un bambino, con un vecchio Commodore, sarebbe riuscito a entrare in quella piattaforma piena di buchi, ma che contiene tutti i dati sensibili degli iscritti al Movimento. Cosa per la quale l’autorità garante della privacy si è già lamentata.

In conclusione, i profeti della democrazia diretta, via Internet, non sanno nemmeno gestire una banale piattaforma informatica. E gridano al complotto quando qualcuno glielo dimostra. Sparano denunce. E chiedono punizioni esemplari. Insomma, tipici grillini”.

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