Trump dà ragione a Minniti e torto alla Bonino: immigrazione controllata sì, invasione di massa no

Trump dà ragione a Minniti e torto alla Bonino: immigrazione controllata sì, invasione di massa no
Trump dà ragione a Minniti e torto alla Bonino: immigrazione controllata sì, invasione di massa no

Immigrazione, per un pugno di voti o per pura ideologia, i politici stanno spaccando in due l’Italia e la trascinano in un frullatore di idee senza senso.

«Vogliamo cambiare il racconto pubblico sull’immigrazione troppo spesso ostaggio di pregiudizi e bugie che, invece di contrastare, la politica spesso sceglie di cavalcare per guadagnare consenso. Un tema così difficile si risolve innescando il cervello ed evitando di usare solo la pancia. Nel mondo sono 60.000 [forse manca qualche zero?] le persone in mobilità forzata, che devono fuggire da guerre, carestie e indigenze. Dobbiamo capire che non ci si può sentire stranieri per tutta la vita: è arrivato il momento dell’inclusione per chi dimostra volontà di integrarsi».

Parola di Emma Bonino che presenta la campagna “Ero straniero-L’umanità che fa bene”, promotrice coi Radicali Italiani della legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi-Fini e cambiare le politiche sull’immigrazione, puntando su inclusione e lavoro: piena equiparazione dei diritti assistenziali degli stranieri comunitari a quelli degli extracomunitari e tra le varie proposte, l’abolizione del reato di clandestinità.

La solita sceneggiata radical buonista che un certo tipo di sinistra porta avanti da anni sull’immigrazione.

Poi arriva la dichiarazione che non ti aspetti, o meglio la dichiarazione che non ti aspetti dal Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, non perché sia una dichiarazione particolarmente profonda o ricca di chissà quali contenuti, ma per il semplice fatto che è la pura verità. L’immigrazione serve, l’economia di un Paese vive anche grazie all’immigrazione, semplicemente non possono entrare tutti incondizionatamente. Deve esserci una selezione. La cosa più ovvia di questo mondo ma che sembra estranea alla maggior parte delle forze politiche. Abbiamo da una parte chi vuole chiudere ogni tipo di accesso al nostro Paese, dall’altra chi farebbe entrare tutti cacciando pure gli italiani se necessario.

In tutto questo stato confusionale però in Italia pare che qualcuno che la pensi come Trump ci sia, di fatto il ministro dell’Interno Marco Minniti si sta muovendo nella direzione giusta. Speriamo che non si faccia tirare dalla giacchetta, diviso a metà tra buonismo e populismo.

Sì all’immigrazione controllata, no all’invasione di massa.

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