Meloni, la sfida fra crisi energetica, ruolo sul mare, provvedimenti impopolari, esigenze elettorali (rave, covid)

Meloni, la sfida fra crisi energetica e ruolo sul mare, provvedimenti impopolari, esigenze elettorali, partiti della coalizione di destra

di Salvatore Sfrecola
Pubblicato il 6 Novembre 2022 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA
Meloni, la sfida fra crisi energetica, ruolo sul mare, provvedimenti impopolari, esigenze elettorali (rave, covid)

Meloni, la sfida fra crisi energetica, ruolo sul mare, provvedimenti impopolari, esigenze elettorali (rave, covid)

Meloni, La sfida che aspetta il suo Governo nella analisi di Salvatore Sfrecola, in questo articolo pubblicato sul suo blog, Un sogno italiano.

Si è detto e letto di tutto di questo Governo, il primo nella storia d’Italia guidato da una donna leader di un partito risultato il più votato nelle recenti elezioni e orientato a destra. Si trova di fronte ad una realtà difficile sul piano economico, per le difficoltà che conosciamo, per le persone e le imprese. Accade, a causa del caro energia con conseguenti gravi tensioni sociali accresciute anche da una immigrazione non controllata che rende le città insicure, in un contesto internazionale dominato da una guerra che pesa sui rapporti internazionali e su quelli economici, considerato che la Russia è un fornitore di materie prime importanti la cui mancanza rende difficile l’attività di molte imprese In Italia e in Europa.

Quello che attende il Governo, quindi, è un impegno molto gravoso che indurrà l’adozione di misure a volte impopolari, talune delle quali non potranno rispettare le promesse elettorali almeno nel breve periodo.

Sarà in condizione questo Esecutivo di raccogliere la sfida? Noi ce lo auguriamo, ovviamente, da italiani amanti di questo Paese che, come ha ricordato in una dichiarazione subito dopo il giuramento Gennaro Sangiuliano, neo ministro della cultura, ha una storia antica che nasce molto prima dell’unità politica del Paese.

Sangiuliano, giornalista di grande successo, storico, politologo raffinato ha richiamato la Magna Grecia e il Rinascimento. Qualcuno ha notato che ha saltato l’impero romano. Certamente lo ha considerato implicito nell’evoluzione storica. L’Europa, infatti, alla quale questa maggioranza guarda con attenzione, a volte critica ma sempre consapevole del suo ruolo, individua le sue radici nel mondo greco – latino, nella civiltà ebraico cristiana.

Quindi anche sul versante dell’Europa la sfida è importante. Il Governo per la prima volta individua una speciale attenzione al mare. Non è sufficiente, ma è un passo iniziale sicuramente, nell’ottica di Giorgia Meloni, nella prospettiva di rivalutare il ruolo dell’Italia nazione marittima, per la funzione culturale che naturalmente svolge nel Mediterraneo e per il ruolo commerciale quale porta d’Europa sul medio e l’estremo Oriente.

La politica marittima dell’Italia sarà una delle sfide che attendono questo Governo al quale noi guardiamo con affettuosa attenzione. Sentiremo le enunciazioni programmatiche così come saranno delineate nelle comunicazioni del Presidente del Consiglio alle Camere. Ne sottolineeremo i lati positivi, pronti a segnalare le cose che meritano maggiore attenzione, che esigono una migliore messa a punto, nella certezza che Giorgia Meloni, che ha raccolto una sfida epocale saprà far fronte alle esigenze di questo Paese