Foto Ansa
Sei un pericolo, una minaccia per uno dei miei, della mia specie, della mia famiglia, del mio clan. Quindi vai eliminato, ucciso, tolto di mezzo. Chi è che pensa così, l’orso o l’uomo? Tutti e due. L’orso o l’orsa che aggredisce o perfino uccide se sente minacciato membro della sua specie, famiglia, clan. L’uomo che va ad abbattere, uccidere, eliminare qualunque altro membro di qualunque altra specie che minacci un membro della specie o famiglia o clan di umani. Il voler far fuori, eliminare, uccidere l’orsa che ha ucciso è simmetrico e speculare a quel che ha voluto l’orsa quando ha attaccato. Non siamo diversi nelle motivazioni noi umani e loro orsi, e neanche siamo noi umani dotati di intelligenza “superiore”. Siamo solo più forti e più organizzati. Anche nell’uccidere chi percepiamo come minaccia ad uno dei nostri.
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