Grillini: speranze, perché no? Prova in vista: Presidente della Repubblica

di Senator
Pubblicato il 6 Marzo 2013 - 06:07 OLTRE 6 MESI FA
grillini in coda a montecitorio

Grillini a Montecitorio domenica 3 marzo

Ho incontrato i grillini all’alba, grazie a RaiNews24 che ha trasmesso quei momenti anche un po’ emozionanti, in cui i deputati e senatori, appena eletti con i voti del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo,si sono incontrati tutti assieme per la prima volta e si somo presentati al pubblico in streaming e TV.

Giovani, prevalentemente, compresi i senatori, che sono tutti poco al di sopra dei quaranta, l’età minima per entrare a Palazzo Madama.

Molti i laureati, giurisprudenza, ingegneria, scienze politiche, economia, qualche perito, si sono presentati con una sintetica indicazione della provenienza territoriale, dell’attività professionale fin qui svolta, delle materie delle quali vorrebbero occuparsi in Parlamento. Ognuno secondo la propria professionalità, ovviamente, ma con diffusa attenzione per i problemi dell’ambiente e della gestione del territorio e delle risorse naturali. Si è parlato di Acquedotto pugliese, come di una infrastruttura da potenziare e rendere funzionale alle esigenze della Regione, sono state richiamate le esigenze delle piccole e medie imprese e del turismo.

Del turismo che questo giornale ha posto ripetutamente al centro del modello di sviluppo che si auspica per il nostro Paese, hanno parlato alcuni parlamentari siciliani, evidentemente consapevoli delle possibilità che lo sviluppo delle presenze di visitatori nell’ Isola può offrire all’ economia siciliana.

Ugualmente è emerso il tema dell’agricoltura e dell’informatizzazione dei servizi resi dalla pubblica amministrazione. Una parlamentare piemontese ed uno veneto hanno parlato molto di semplificazione delle procedure amministrative.

L’impressione che ho tratto dalla presentazione dei parlamentari del Movimento 5 Stelle è stata, nel complesso, buona. Tutti hanno manifestato il desiderio di un impegno nei confronti della comunità e in rapporto ad esigenze sentite, il lavoro, lo sviluppo nei vari settori, con attenzione alle tipicità italiane, l’artigianato, l’agricoltura, il turismo.

Si nota, complice la brevità della presentazione, una certa genericità in alcune enunciazioni. Ma non si poteva pretendere di più. La buona volontà di tutti sembra acclarata e questo fa premio sulla scarsa esperienza che, poi non è questione di età, ma della capacità di ciascuno di acquisire ed elaborare dati e nozioni.

Esco da questa esperienza rinfrancato. I grillini, chiamiamoli pure così, si presentano meglio di come ce li hanno rappresentati fin qui alcuni giornali e politici.

Un giudizio più compiuto, in ogni caso, è rimandato a quando saranno operativi in commissione ed in aula. Lì si vedrà se la mancanza di esperienza politica sarà superata dall’impegno quotidiano nella difficile opera di legislatore e di controllore politico del governo e della pubblica amministrazione.

Al momento, ripeto, non ci sono motivi per non nutrire speranze. Anche loro sanno che sono “in prova”, il Movimento è “in prova”. Nel senso che può crescere o sparire. Tutto dipende da come si muoveranno in occasione dei prossimi appuntamenti, l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, la nomina del nuovo governo, la scelta del Capo dello Stato. Un bel banco di prova.