La Pellegrini fa le corna e la linguaccia: lo specchio dell’Italia

di Sergio Carli
Pubblicato il 28 Luglio 2011 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA

Foto La Presse

ROMA – Nell’Italia del dito alzato e delle corna di Berlusconi, Bossi e Santanchè, mancava solo Federica Pellegrini a fare la linguaccia e le corna. Non ci stupiamo se in giro la volgarità e la violenza dilagano se chi dovrebbe dare il buon esempio non lo da. E che il gesto volgare questa volta sia venuto proprio dalla Pellegrini fa storcere il naso: faccia pulita, ragazza in gamba, un esempio per molti per la sua tenacia e bravura. E cosa fa? Si fa immortalare mentre esulta facendo la linguaccia e le corna.

E’ questo, purtroppo, lo specchio del nostro Paese: nessuno si salva dall’imbarbarimento e tutti, chi più o chi meno, ci stiamo assuefacendo a una società sempre più volgare. Nessuno reagisce, nessuno fa notare che questa è l’immagine dell’Italia nel mondo e non dell’Italia berlusconiana, ma dell’Italia che vorremmo giovane, fresca e anche educata e civile.

Oltre al bruttissimo gesto della Pellegrini, infatti, fa inorridire il fatto che nessuno si sia preso la briga di protestare, di dirle almeno che poteva evitare. E invece niente, ormai la nostra società è avvezza e abituata al brutto, al volgare, allo sguaiato che è diventato a poco a poco quotidianità, normalità.

Quando l’allora presidente della Repubblica Giovanni Leone rispose alla napoletana, con un bel doppio paio di corna al cielo, a un gruppo di studenti pisani che lo contestavano, venne giù l’Italia. Non si è sottratto nemmeno un santone dell’Italia più recente, l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.Ora le corna sono il biglietto da visita del primo ministro Berlusconi, anzi lui incita perfino i ragazzi a imitarlo. I suoi sorridono compiaciuti, il suo quotidiano di famiglia, il Giornale, pubblica le foto come una volta si faceva con le immagini dei santi e i suoi avversari si girano da una parte, imbarazzati, perché sanno che anche i loro elettori di corna e indici puntati al cielo fanno uso e abuso.

E allora non ci stupiamo e non ci lamentiamo se per le strade l’ignoranza la fa da padrona, se ci sputano addosso, se la gente muore per strada sotto i colpi di qualche pazzo solo per essere uscito da un locale x a un’ora sbagliata.

(Foto La Presse)

Certo, non si può dire che la Pellegrini con il suo gesto sia responsabile di tutte le malefatte che avvengono in Italia e nel mondo. Ma la civiltà si vede anche dai piccoli gesti e soprattutto chi rappresenta qualcosa, chi è per così dire un esempio per gli altri, dovrebbe evitare di veicolare messaggi sbagliati. E di esempi, nell’Italia dei diti medi e dei “vaffa” gratuiti, ce ne sono a bizzeffe.

Così come fu nel 2009 per il ministro della Difesa, Ignazio La Russia che a New York fece una delle peggiori figure della sua vita: ad alcuni contestatori italiani fece la linguaccia e urlò “pedofili”. Un gesto volgare oltre che in opportuno, per chiunque ma soprattutto per un politico. Ma in un’Italia in cui ai politici sembra si riesca a concedere tutto, fa ancora più effetto che un gesto così volgare lo abbia fatto una ragazza dalla faccia pulita come la Pellegrini. Una ragazza che grazie alla sua bravura è diventata quasi un mito per molti giovani e meno giovani, un esempio di tenacia: si ricordi la prossima volta di non scadere così in basso e di fare da esempio anche di classe ed educazione.