Maratona, Roma ancora bloccata, ostaggio di 16 mila “runner”, siamo prigionieri della demagogia

di Sergio Carli
Pubblicato il 2 Aprile 2017 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA
Maratona, Roma ancora bloccata, ostaggio di 16 mila "runner", siamo prigionieri della demagogia

Maratona, Roma ancora bloccata, ostaggio di 16 mila “runner”, siamo prigionieri della demagogia

Roma ostaggio di 16 mila maratoneti (ora li chiamano “runner”) per ché questi devono divertirsi sulla pelle di una città di quasi 3 milioni di abitanti. Il traffico lungo l’asse centrale che va dai Parioli, Prati e San Pietro fino ai Fori Imperiali è tutto bloccato, non passa uno spillo.

Che strada posso fare? uno chiede al vigile. La risposta è: vada a piedi.

Così è partita la Maratona di Roma. Alcuni colpi di tuono facevano sperare in una bella burrasca, invece poche gocce soltaanto. A dare il via, in fascia tricolore, Virginia Raggi, sindaco di Roma. Prima dell’avvio ha pronunciato parole di sublime banalità, al confine della stolidità: “Auguriamo ali a tutti gli atleti, tantissimo divertimento che è la cosa principale. Che vinca il migliore, anzi che vincano i migliori, perché ci sono tante partenze e tante gare. Noi siamo qui. Roma offre il suo spettacolo più bello, tra l’altro quest’anno c’è il patrocinio dell’Unesco. In bocca al lupo a tutti”.

Imbarazzante Giovanni Malagò, presidente del Coni, che si è presentato alla partenza vestito da maratoneta per farsi fotografare quasi cheek to cheek con Virginia Raggi, come se nulla fosse successo, appena  6 mesi fa, quando la neo sindaco lo ha fatto aspettare mezz’ora in anticamera in Campidoglio mentre lei si tratteneva in trattoria con l’esplicita motivazione di umiliarlo.

Guardate questa galleria di foto pubblicata dal Messaggero e poi fatevi una bella passeggiata nel bosco per farvi passare l’indignazione.

È davvero una vergogna. Negli ultimi 8 giorni soltanto Roma ha subito: sabato 25 marzo 4 fra cortei e sit in pro e contro l’ Europa; venerdì: manifestazione del sindacato trasporti per il contratto; oggi la maratona. Mancava all’appello il Papa, la settimana scorsa in trasferta a Milano e protagonista solo di un paio di uscite in città tenute però riservate.

L’unica cosa buona che era arrivato a pensare il sindaco Ignazio Marino, di fronte alle proteste dei cittadini, era stata di volere spostare la Maratona fuori dalle mura. Però lo hanno fatto secco anzitempo e la Raggi, per conquistare il consenso di una minoranza, ha inflitto a Roma questa nuova ferita.

Segue la cronaca della agenzia Ansa:

Questi i numeri dell’edizione numero 23 della Acea Maratona di Roma: oltre 16.000 runner di 131 nazioni e decine di migliaia di cittadini e turisti che parteciperanno alla Fun Run di 4 chilometri. Partenza e arrivo della maratona sono in via dei Fori Imperiali, mentre la non competitiva partirà sempre da via dei Fori Imperiali e si concluderà all’interno del Circo Massimo.

La prima partenza è stata quella degli handbiker, intorno alle 8.30.

Il tempo limite per chiudere la maratona è di 7 ore e 30 minuti. Il percorso è quello classico, con oltre 500 siti di interesse storico, archeologico e architettonico toccati dal tracciato.