Ius Soli, militanti del Pd non lo vogliono: chiedono sicurezza

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Ius Soli, militanti del Pd non lo vogliono: chiedono sicurezza

ROMA – Graziano Del Rio aveva lanciato lo sciopero della fame a staffetta per protestare contro la mancata calendarizzazione dello Ius Soli al Senato. Matteo Renzi parla di legge di civiltà: “Non si rimettono in discussione battaglie come quella sullo Ius Soli. Non si può cambiare idea per un sondaggio che dice che gli italiani sono meno favorevoli, tendenza che non è legata all’insicurezza sugli attentati. Non rinuncio a un’idea per un sondaggio, come non abbiamo rinunciato alla battaglia sui diritti civili, sul jobs act, sull’expo. Noi siamo capaci di prenderci le nostre responsabilità”.

Poi arriva la seconda versione di Renzi, quella più recente e pare definitiva “Gli italiani vogliono lo Ius Soli, sono loro a chiedercelo”. Quindi gli italiani secondo il segretario PD vogliono che lo Ius Soli arrivi al Senato e venga approvato. Bene, ora qualcuno dovrà avvisare lui, Del Rio e la compagnia degli scioperanti in staffetta, che questa volta c’è un altro sondaggio, sicuramente con un numero limitato di questionari rispetto a quello che fu fatto su base nazionale, ma i soggetti interpellati riguardano molto più da vicino la maggioranza al governo. infatti secondo un sondaggio effettuato tra i militanti del PD a Bologna, la “Sicurezza viene prima dello Ius Soli”.

Un questionario diffuso tra gli iscritti, gli attivisti e i semplici impatizzanti PD nel capoluogo dell’Emilia Romagna, svela che i militanti preferirebbero che il loro partito si concentrasse più sulla sicurezza e solo in un secondo tempo sullo Ius Soli.

Le domande erano state preparate dall’Istituto Cattaneo e sottoposte all’attenzione dei militanti e non che hanno partecipato alla Festa dell’Unità di Bologna. Il risultato di questo sondaggio è che fra le priorità in merito all’immigrazione prima abbiamo la richiesta di maggiore sicurezza e poi dello ius culturae. Lo ius soli, invece, segue indietro di molte posizioni.

Questo dovrebbe far capire al governo quanto sia lontano non solo dalle esigenze degli italiani, ma anche dalle richieste dei propri militanti.

Ma ora il biotestamento pare essere la priorità del governo, e lo Ius Soli, ultimo punto in fondo al calendario dei lavori, con tutta probabilità diventerà un problema del nuovo governo. Ammesso che chi vincerà lo consideri tale.

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