Berlusconi e la politica italiana in attesa di Strasburgo

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Berlusconi e la politica italiana in attesa di Strasburgo

ROMA – Oggi l’udienza di Strasburgo dove la Corte UE dei diritti dell’uomo deciderà sul ricorso di Berlusconi dalla sua decadenza da senatore dopo l’applicazione della legge Severino. Silvio Berlusconi che ha seguito l’udienza da Merano scrive via social: “In queste ore sono davvero sereno e soprattutto fiducioso. Mi aspetto che la Corte di Giustizia accolga il mio ricorso. Il mio ruolo nella prossima campagna elettorale è comunque già chiaro: sarò in campo per portare il centrodestra al governo del Paese. Un’attesa durata cinque anni.”

“Io non ho chiesto di aspettare i tempi di Strasburgo, dichiara il Presidente di Forza Italia, la Corteli deciderà autonomamente tenendo conto, mi auguro, che è in gioco il processo democratico in un grande paese europeo. Mi sono semplicemente chiesto: può valere la pena aspettare 4-5 settimane in più, se così facendo si può evitare che molti italiani siano chiamati in pochi mesi alle urne due o più volte e si risparmiano 500 milioni? Ho affidato questa riflessione alla saggezza del capo dello Stato, sono certo valuterà questi aspetti, insieme con la ovvia necessità di far votare gli italiani prima possibile”.

Via social arrivano i primi commenti politici. “Oggi la Corte di Strasburgo decide sulla democrazia italiana, non solo su Berlusconi. Ci auguriamo sia fatta giustizia”, scrive su Twitter Giorgia Meloni. Anche Matteo Renzi esprime la sua opinione. “Quando si va sul collegio, la partita si gioca candidato contro candidato. Per questo mi piacerebbe farlo contro Berlusconi e per questo sono tra quelli che sperano che Berlusconi sia messo in condizione di fare la campagna elettorale”.

La politica italiana è in attesa di sapere il risultato di questa sentenza che forse potrà cambiare il volto della imminente campagna elettorale. Dal canto suo Berlusconi fa sapere che sarà comunque in campo in prima linea, indipendentemente dal risultato della sentenza.

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