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Spelacchio senza pace anche dopo la sua morte

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Spelacchio senza pace anche dopo la sua morte

ROMA – Passata l’Epifania che ogni festa si porta via, come da tradizione l’albero a piazza Venezia, come quelli nelle case degli italiani, vengono “smontati”. Questo però sembra non valere per “Spelacchio”, l’albero di Natale più brutto che Roma ricordi, dichiarato morto dall’amministrazione capitolina ancora prima del 25 dicembre, che non si muove dal suo posto.

Resterà ancora a piazza Venezia, almeno per qualche giorno, l’albero di Natale allestito dal Campidoglio e soprannominato dai romani “Spelacchio” vista la sua chioma di aghi poco folti. Mercoledì mattina gli operai si sono presentati in piazza Venezia per smontare gli addobbi dall’abete proveniente dalla Val di Fiemme, ma dopo aver rimosso la stella e 200 delle 600 palle natalizie appese sui rami avrebbero ricevuto un contrordine e le hanno quindi riposizionate al loro posto.

All’origine del dietrofront potrebbe esserci la mancanza di una autorizzazione alla rimozione dell’abete. Gli operai, a quanto filtra, potrebbero tornare venerdì per smontare gli addobbi. Il Campidoglio invece deve ancora decidere quale sarà la sorte dell’albero, se verrà trasformato in un oggetto decorativo o da museo come trapelato nei giorni scorsi.

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