“Ogni tanto una buonissima notizia…”. “Anche gli altri, grazie…”. “Non ne moriranno mai abbastanza per vendicare le persone assassinate dal truffacovid…”. Solo tre esempi, neanche i più cruenti, neanche i più schifosi, di umori, intenti, passioni e valori che animano i canali social dove hanno casa e tribuna, dove pascolano e ruminano coloro che solo per sbrigativa semplicità chiamiamo No Vax. Son gente che è molto di più e di peggio di quanto la definizione No vax possa contenere e identificare.
Sassoli, una morte che li rallegra
Si rallegrano tra loro della morte di Sassoli. Hanno brindato alla morte per vaccino, gli stessi che avevano giurato Sassoli si fosse, come tutti i potenti del complotto mondiale, vaccinato per finta. Brindano alla morte di un uomo e ne sfregiano il cadavere. Così come hanno sfregiato i cadaveri dei morti nei mesi del 2020, stuprando la loro memoria dicendo che i camion che trasportavano le salme erano pini di bare vuote. Per la morte di Sassoli la loro è gioia pura ed è manifesta, rivendicata, orgogliosa incontinenza. Incontinenza criminale. Questi stupra cadaveri sono criminali e la loro è una forma di criminalità organizzata. Che perdura dentro la pandemia e resterà dopo la pandemia. Che ne farà la società di questi criminali?