Super Green pass, linea dura per sconfiggere il virus in ripresa. Entro fine anno servono 15 milioni di vaccini

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 28 Novembre 2021 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA
Super Green pass, linea dura per sconfiggere il virus in ripresa. Entro fine anno servono 15 milioni di vaccini

Super Green pass, linea dura per sconfiggere il virus in ripresa. Entro fine anno servono 15 milioni di vaccini

Super Green Pass per una stretta sui No Vax. È passata la linea dura. Nuove regole, ridotta la durata del tampone.

“Misure che però diventano inutili se non si fa la terza dose”. Parola del virologo e microbiologo Andrea Crisanti, 67 anni. Dice insomma che abbiamo abbassato la guardia e perso tempo. Non è l’unico. È da inizio estate che si sapeva dell’ineludibilità di un ulteriore richiamo. E adesso che i buoi sono scappati si chiude la stalla. Bisognava agire prima.

Invece si è seguito il falso mito della immunità di gregge all”80% di immunizzati peraltro raggiunto solo a fine settembre. Risultato: salita record dei contagi, Regioni in fibrillazione. Lombardia, Lazio e Veneto le più colpite. C’è persino un focolaio alla Camera, sette parlamentari positivi. Tre sono
del Pd, uno è un ex grillino volato dalla Meloni.

E c’è dell’altro. Ecco perch è necessario il Super green pass

Cioè caos prenotazioni e hub in ritardo. La lotta al virus è andata in tilt? Il primo lockdown risale al 9 marzo 2020. Oltre 620 giorni fa. All’inizio tutti bravini, tutti attenti. Poi convinti che il peggio fosse già alle spalle, abbiamo mollato un po’.

Il resto lo hanno fatto il caos comunicazionale e organizzativo. Una ridda di annunci contradditori. I sondaggi dicono che i Si Vax sono tantissimi e tutti cercano la terza dose. Quel che sta accadendo in Olanda (al collasso) e in Germania (posti letto in rianimazione già esauriti in alcune regioni) inquieta  il Belpaese come non mai. E poi le previsioni dell’OMS (“entro primavera si rischiano 700 mila morti“) hanno fatto il resto.

E allora? Quando ritroveremo la perduta  serenità? Quando saranno somministrati 15,8 milioni di vaccini entro fine anno. Una parola. Il calcolo lo ha fatto la Fondazione Gimbe di Nino Cartabellotta; una affidabile organizzazione indipendente che dal 1996 promuove l’integrazione delle migliori evidenze scientifiche. Esegue un monitoraggio settimanale. Gimbe ha calcolato che per centrare l’obiettivo entro il 31 dicembre bisognerebbe viaggiare a 350 mila dosi al  giorno. Ed invece siamo attorno a quota 150 mila. Siamo in ritardo. E la quarta ondata è già  tra noi. Il trio Draghi-Speranza-Figliuolo deve accelerare. Sennò non sarà un buon Natale.