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Volkswagen, le tre guerre attorno alla truffa emissioni

di Emiliano Condò |23 Settembre 2015 12:02

Volkswagen, le tre guerre attorno alla truffa emissioni

ROMA – Giuseppe Turani ha pubblicato questo articolo anche su “Uomini & Business” con il titolo “Le tre guerre VolksWagen”

Sono almeno tre le guerre che circondano questo affaire VW, che peraltro presenta ancora molti punti oscuri e che bisognerà cercare di chiarire prima o poi. Tipo: è vero che le autorità americane sapevano tutto da oltre un anno, ma sono state zitte? E, ancora, è credibile che i dirigenti di un gruppo di queste dimensioni si siano esposti a una grana come questa senza avere qualche copertura implicita in America?

Ma torniamo alle guerre.

1- La prima è interna alla stessa VW, fra il presidente Piech e il suo amministratore delegato. Si sa che non era una cosa da poco, ma una faida feroce, all’ultimo sangue. Al punto che si sospetta che a allertare le autorità americane sia stato proprio Piech per rovinare il suo avversario e contendente.

2- La seconda guerra è tutta interna alla politica tedesca. E’ evidente che un evento del genere finisce per macchiare anche l’immagine di Angela Merkel. Ma se tutti sapevano tutto, come mai solo adesso lo scandalo è scoppiato? Cioè  nel momento di massima popolarità della signora Merkel?

3- Il terzo conflitto riguarda i rapporti Usa-Germania, soprattutto per quanto riguarda l’auto. Nessuno è così ingenuo da credere che un semplice ente per la protezione ambientale inneschi da solo un pandemonio del genere, che ha tutta l’aria di essere invece uno scontro fra aree economiche. Si sa che gli americani non vogliono i diesel europei perché troppo concorrenziali con i loro carrozzoni. E allora ecco la stoccata. Tutto casuale?

La Germania rotola nel fango, VW ha una reputazione da ricostruire, le Borse europee traballano, e l’industria americana dell’auto (per la cui salvezza Obama si è speso in prima persona) tira il fiato, grata.

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