Ancora poi giorni e accoglieremo, sicuramente con sollievo, il nuovo anno. Un 2014 pesante, economicamente, politicamente, che non ha risparmiato momenti terribili sul fronte meteo, con le alluvioni che tanto duramente hanno colpito alcune città italiane.
Molte situazioni politiche di malaffare sono venute allo scoperto (la più recente è Mafia Capitale) e c’è solo da sperare in una ventata di aria pulita.
Probabile che il 2015 ci regali, grazie all’entrata di Saturno in Sagittario (il prossimo 23 dicembre) una presa di coscienza da parte di chi governa: il pianeta quando sosta in questo segno simboleggia infatti proprio chi possiede il potere e gestisce il patrimonio. Al contempo, annuncia anche la volontà da parte di chi subisce ingiustizie, si sente pressato – in questo caso i cittadini ormai arcistufi delle tasse, dell’austerità, dei sacrifici – di ribellarsi.
E l’aspetto che Saturno formerà con Giove in Vergine – nella seconda metà del 2015 – potrebbe proprio portare a un’esplosione dell’insoddisfazione che ormai dal 2008, accompagna la vita di molti cittadini italiani ed europei. Un’esplosione che si manifesterà apertamente attraverso manifestazioni, scioperi che in alcuni casi determineranno la fine di un potere politico, di un governo e a una scalata pericolosa della violenza a livello mondiale – terrorismo, attentati, fanatismo religioso sempre al centro della scena – le guerre in atto potrebbero coinvolgere altre nazioni.
Responsabili, non solo Saturno e Giove ma anche Urano in Ariete e Plutone in Capricorno in dissonanza ormai dal 2010: aspetto astrologico che ha segnato un periodo storico notoriamente difficile e che anche nel 2015 continuerà a farsi sentire.
La sfida sempre la stessa: affrontare le inevitabili tensioni che scaturiscono tra il desiderio di rinnovare e la resistenza, invece, al cambiamento (a livello politico è un po’ quel che sta accadendo proprio nel PD in piena crisi), procedere a modifiche radicali, trovare il giusto mezzo tra il consumismo sfrenato – come è stato in Occidente – e il frustrante rigore di questi ultimi anni.
L’economia mondiale risponde a diktat e modalità che necessitano di essere riformate in profondità: qualsiasi problema economico o politico, dovrà essere affrontato con coraggio.
Infine, sempre a causa degli aspetti planetari disarmonici, l’emergenza clima sembra tutt’altro che risolta: ancora dobbiamo aspettarci le cosiddette bombe d’acqua, smottamenti dei terreni, terremoti … Ovviamente, crepi l’astrologo!
Tutto, dunque, negativo? No. Una crisi come quella attuale, è evidente che non si sistema nell’arco di qualche mese ma il 2015, nel periodo marzo-giugno, porterà buone notizie economiche, segnerà un rilancio delle imprese, la Borsa riprenderà a respirare, in generale un periodo positivo, favorevole a un miglioramento.
I pianeti (primi sei mesi dell’anno con un buon aspetto tra Giove in Leone-Saturno in Sagittario-Urano in Ariete) sembrano suggerire un ritrovato interesse per alcuni valori personali o sociali che sembravano chiusi in un cassetto e forse perché questa lunga crisi, particolarmente complessa, predispone a saggezza, lungimiranza, a una presa di coscienza e di conseguenza a un rinnovamento, a un’evoluzione spirituale e insieme pratica. Sarà favorito lo spirito di gruppo, la solidarietà nei confronti dei più deboli, le iniziative dinamiche che daranno nell’immediato buoni frutti. Molti equilibri salteranno, altri ne nasceranno e porteranno a un cambiamento comunque positivo.
I commenti sono chiusi.