Anna Falchi: "Ho pianto per l’incidente di Max Biaggi" Anna Falchi: "Ho pianto per l’incidente di Max Biaggi"

Anna Falchi: “Ho pianto per l’incidente di Max Biaggi”

Anna Falchi: "Ho pianto per l’incidente di Max Biaggi"
Anna Falchi: “Ho pianto per l’incidente di Max Biaggi”

ROMA – Anna Falchi sarà tra gli ospiti che Alfonso Signorini intervisterà nel corso della seconda puntata di “#Estate” che andrà in onda in seconda serata su Canale 5 il 21 luglio. Tra i vari argomenti toccati figura l’incidente di Max Biaggi, ex compagno della Falchi.

Il 9 giugno scorso il motociclista ha rischiato di perdere la vita. Anna ha raccontato di essere stata malissimo dopo averlo saputo:

“Sono stata molto male per Max, appena l’ho saputo ho iniziato a chiamare chiunque. Poi gli ho mandato un sms per sapere come stava. L’incidente ha risvegliato in me un vecchio ricordo: quando eravamo fidanzati e conducevo ‘Domenica In’, lui aveva avuto un incidente in gara e io sono rimasta paralizzata dalla paura. Lo scorso 9 giugno mi si è riaperto un file e ho pianto per Max. Mi ha risposto al messaggino dopo 15 giorni. Gli voglio molto bene”.

Anna Falchi e Max Biaggi sono stati insieme per 2 anni, dall’estate del 1998 al luglio del 2000. Il motociclista arrivò dopo la folle storia d’amore con Fiorello che Anna, in un’intervista rilasciata a Chi, raccontò come appassionata ma disastrosa:

“Max era tutto quello che io fino a quel momento mi ero negata. Disciplina, rigore, serietà. Siamo stati insieme un anno e mezzo”.

Quell’amore finì nel 2000, quando la Falchi si rese conto di volere di più:

“Era il mitico Capodanno del 2000. Avevamo deciso di festeggiarlo a Miami. Siamo arrivati alle dieci di sera: io ero piena di champagne, c’era il jet lag. Risultato? Faccio la doccia e mi addormento sul letto, svegliandomi il giorno dopo. E mi sono svegliata in “down”: avevo capito che non era quella la vita che volevo. Così ho preparato armi e bagagli e ho ricominciato da sola. Del resto era naturale: Max era un bravissimo ragazzo, concentrato nel suo lavoro, tutta la sua vita era centrata su se stesso. Non mi corteggiava, non mi esaltava come donna. Io volevo di più”.

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