ROMA – “Il New York Times non può essere un tribunale”. In difesa di Asia Argento scende in campo Manuel Agnelli che alla conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di X Factor ha commentato così l’esclusione dell’attrice dal programma. L’ex paladina del movimento #MeToo, ora finita nell’occhio del ciclone in seguito alle accuse di molestie dell’ex baby attore Jimmy Bennett, non farà parte della giuria nei Live. Nelle puntate già registrate delle selezioni però la vedremo ancora protagonista,.
Rispondendo ai giornalisti, i giudici hanno espresso liberamente le loro opinioni sulla decisione. E Manuel Agnelli si è scagliato contro l’autorevole quotidiano americano, che per primo aveva rivelato i pagamenti a Jimmy Bennett concordati dall’ex compagno della Argento, Anthony Bourdain, per mettere la storia a tacere. “Sono addolorato per Asia”, ha affermato il leader degli Afterhours che non ha remore nel definire Asia Argento “una mia amica”. “Lei è attaccabile perché ha molti scheletri nell’armadio – ha detto Agnelli – come ce li ho io. Ciò che ha fatto il New York Times è uno schifo. Non c’è un’accusa in tribunale, è una condanna pubblica schifosa. Come professionista sono addolorato: ha fatto bene in questa parte di programma e avrebbe fatto bene alla giuria, sarebbe stato interessante averla al tavolo”
Meno solidale la reazione di Fedez che ha detto: “E’ giusto chiudere con Asia, spero però che il prossimo giudice venga scelto per tutelare i ragazzi e non per questioni di spettacolo”.