Contro i disturbi alimentari l’Australia dichiara guerra al fotoritocco

Pubblicato il 2 Luglio 2010 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA

Un esempio di photoshop: Cameron Diaz prima e dopo il ritocco

L’Australia cerca di combattere i disturbi alimentari, e lo fa con un’iniziativa presentata dal governo locale che, se approvata, obbligherà editori e pubblicitari a segnalare con un bollino le immagini ritoccate con Photoshop.

La misura fa parte di una più ampia battaglia contro il concetto distorto di bellezza, e contro il dilagare di anoressia e bulimia. Di questo piano fa parte anche la richiesta del governo rivolta a stilisti, agenzie pubblicitarie e editori di astenersi dall’imnpiego di modelle taglia zero e modelli eccessivamente muscolosi.

Una misura, quest’ultima, che venne già adottata in Spagna nel 2006, ma con scarsi risultati. Per i creatori di moda, le modelle taglia zero vestirebbero meglio le loro creazioni.

Piuttosto che una ruga d’espressione, una piega della pelle, un chilo in più sulla coscia molto meglio il ritocco tecnologico, fatto, ovviamente, su donne esageratamente sottopeso.