Non mi risposo, mi tengo la pensione di Sandro: Carmen Di Pietro non rinuncia alla pensione Non mi risposo, mi tengo la pensione di Sandro: Carmen Di Pietro non rinuncia alla pensione

Carmen Di Pietro e la pensione di Sandro Paternostro: “Non mi sposo, me la tengo a vita”

Non mi risposo, mi tengo la pensione di Sandro: Carmen Di Pietro non rinuncia alla pensione
Carmen Di Pietro e la pensione di Sandro Paternostro: “Non mi sposo, me la tengo a vita”

ROMA – Per sistemarsi occorre sposarsi un buon partito, per rimanere sistemati meglio rimanere ufficialmente vedova che risposarsi: è la tesi lineare, coerente e non censurabile di Carmen Di Pietro, donna di spettacolo che dal 2000 percepisce la pensione di reversibilità da 3mila euro al mese del marito, il noto giornalista Rai Sandro Paternostro.

“Avrei voluto risposarmi ma non volevo rinunciare a quei soldi”, ha ammesso candidamente la Di Pietro durante la trasmissione “Quinta colonna” parlando della sua vita privata. Si sposarono nel 1998, lei aveva 33 anni, lo sposo 76.

Non sono mancate, ovviamente, alla bella attrice, altre occasioni per rifarsi una vita sentimentale. In effetti, è legata da vincolo matrimoniale con Giuseppe Iannoni, da cui ha avuto due figli: vincolo santificato solo dalla Chiesa cattolica, però, perché la registrazione del rito civile è stata strategicamente evitata.

Così il suo stato civile può restare quello del 2000, mantenendo in vita la reversibilità. “Se trovate una persona che farebbe il contrario, portatela qui – si difende la Di Pietro – Non è colpa mia, prendetevela con i politici che fanno queste leggi”. E’ colpa dei politici sentenzia dunque un’altra rappresentante della cosiddetta società civile.

 

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