Nei giorni scorsi N+1 Magazine ha pubblicato un articolo nel quale alcuni sceneggiatori dichiaravano la volontà di Netflix di far annunciare ai personaggi di film e serie tv quello che stanno facendo in scena. Il motivo? Naturalmente per venire incontro ai suoi abbonati, permettendo loro di guardare distrattamente, in sottofondo se preferite, senza perdersi i punti salienti della trama: saranno proprio i personaggi ad esplicitarli.
Netflix e la sua “strategia”
Che sedersi sul divano, accendere la tv e iniziare un film in streaming non abbia niente a che fare con il rituale della sala cinematografica questo ormai è assodato. Sono due modalità di visione e fruizione completamente differenti. Con il boom dello streaming, a braccetto con il successo di Netflix, abbiamo imparato “la seduta comoda da divano” e la semplicità di poter guardare praticamente tutto quello che vogliamo quando vogliamo, tramite la praticità di un abbonamento mensile. Eppure, le sale, nonostante tutto, resistono. Senza fare confronti, entrambi i mondi, sala e streaming, possono in qualche modo coesistere, al di là della retorica purista o del progresso a tutti i costi.
Non c’è dubbio, però, che vedere film e serie tv in casa comporti tutta una serie di distrazioni, alcune perfino cercate, che in sala è più difficile riscontrare. Questo Netflix lo sa benissimo e allora decide di correre ai ripari, introducendo una sorta di strategia all’interno delle proprie sceneggiature. Quale? Molto semplicemente incalza i propri sceneggiatori affinché scrivano una moltitudine di dialoghi nei quali i personaggi annunciano quello che stanno facendo, quello che hanno fatto e chissà perfino le loro intenzioni future. Perché dovrebbero? Per accompagnare lo spettatore distratto, quello che magari sta facendo altro, in modo tale che non perda nulla della trama e degli eventi cruciali della storia.
Netflix, “Show and tell”
Chi mastica un pizzico di drammaturgia, o magari conosce qualche regoletta base della scrittura, sa bene che nella narrazione, in questo caso quella di un film, mostrare è molto più efficace, e in definitiva più corretto, piuttosto che esplicitare ogni cosa, affinché un messaggio, una scena o un dialogo arrivi allo spettatore. È il principio basilare dello “Show, don’t tell“, attraverso il quale sono le azioni a raccontare, a discapito di quei pasticci narrativi in cui i dialoghi (naturalmente pessimi) descrivono forzatamente ogni cosa.
Quello che Netflix vuole fare, in definitiva, è sottrarre ai propri sceneggiatori la loro creatività, inducendone il processo narrativo a scivolare proprio su questo tipo di errori da matita blu. “Show and tell”, insomma, pare voler suggerire la nuova folle strategia di Netflix, che arriverà a proporre tutta una serie di prodotti certamente scadenti ma, secondo loro, perfetti per il proprio pubblico di riferimento.
Un esempio lampante di questa modalità targata Netflix arriva direttamente dal film Irish Wish, con protagonista Lindsay Lohan. Il suo personaggio si rivolge all’amante servendosi di un dialogo talmente didascalico che pare essere uscito direttamente da un telegrafo: “Abbiamo passato una giornata insieme. Ammetto che si è trattata di una giornata bellissima, con viste mozzafiato e una romantica pioggia. Ma questo non ti dà il diritto di mettere in discussione le mie scelte di vita. Domani sposerò Paul Kennedy”.