Claudia Gerini: “Gianni Boncompagni non mi ha aiutato professionalmente”

Claudia Gerini: "Gianni Boncompagni non mi ha aiutato professionalmente"
Claudia Gerini e Gianni Boncompagni

ROMA – Claudia Gerini parla della sua storia con Gianni Boncompagni nell’intervista al settimanale “F”. Lei era molto giovane e partecipava a Non è la Rai, lui era già un affermato e potente regista e autore televisivo.

“A Gianni Boncompagni non devo niente. Non mi ha aiutato per niente, mi è stato accanto, ma non professionalmente. È stato importante per la mia formazione di donna, ma a livello lavorativo zero: non ha aggiunto e non ha tolto niente. ‘Non è la Rai’ l’avrei fatta lo stesso. Lo ripeto sempre: io sono una che ruba a destra e sinistra, la mia scuola è stata la strada”.

La figlia più grande di Claudia Gerini, nata dalla relazione con Alessandro Enginoli, sembra essere intenzionata a seguire le orme della mamma. Linda, invece, ha ereditato la passione per la musica del papà, il leader dei Tiromancino Federico Zampaglione:

“La grande, Rosa, 12 anni, ama molto la recitazione e il teatro serio. Ha fatto una piccola parte nel film Indovina chi viene a Natale: era mia figlia. È molto studiosa, diligente e seria, oltre che molto bella. Sono felice per lei e anche orgogliosa: Marco Risi l’ha scelta come protagonista di un’importante serie di Raiuno, ambientata all’Aquila. L’altra mia figlia, la piccola, Linda, a 7 anni è già una grande musicista, una performer nata, una rapper. Ha ereditato il talento dal papà”.

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