ROMA – Diletta Leotta parla a Vanity Fair della sua (presunta) rivalità con Ilaria D’Amico. Il volto giovane di Sky Sport, 25 anni appena, dice che per lei Ilaria D’Amico è un punto di riferimento. E di aver smentito una certa voce…
Eppure era circolato il suo nome per sostituire la D’Amico in maternità… «Questa storia è venuta fuori solo sui giornali, in realtà non c’era niente di vero. Ilaria per me è un punto di riferimento, io sono soltanto all’inizio. Poi ero già impegnata con la Serie B, non potevo lasciare a metà stagione. Appena è uscita la notizia l’ho smentita sui social». I social, giusto: uso perfetto e followers in costante aumento. «Anche in questo caso faccio tutto con grande naturalezza. Usavo i social anche prima, così come adesso, li considero un divertimento. I likes sono cresciuti, ma non c’è alcuna strategia dietro: mi mostro come sono, il mio percorso, e sono felice che alla gente piaccia». Appunto, la Diletta lontana dalla telecamere com’è? «Una ragazza semplice, come tante. Sportiva, mi piace nuotare e andare a correre. Poi ascoltare musica, mangiare sushi: insomma, rilassarmi, visto che fino allo scorso ottobre il mio tempo libero lo passavo a studiare diritto costituzionale. Un vero incubo»
«L’aspetto estetico è un fattore importante. Ed è inutile girarci intorno, i pregiudizi ci sono, li ho avvertiti, ma per me sono sempre stati uno stimolo. Invece di sapere 5 ti dimostro che so 100. Solo così li combatti e li sconfiggi». Il lavoro ha dato i suoi frutti: ormai è ‘Diletta-mania’, se n’è accorta? «Addirittura? A dir la verità no (sorride). Per me è come vivere in un sogno che diventa sempre più vero giorno dopo giorno. Non mi sento gli occhi addosso se giro per strada, vivo tutto col giusto distacco. Mi chiedono qualche selfie, è vero, ma finisce lì». Ci sono le curve degli stadi che la invocano, altro che selfie… «Penso che sia dovuto anche al pubblico di Serie B che è molto caldo. Ogni settimana in studio mi fanno vedere gli striscioni, troppo belli! Ma ripeto, non mi accorgo di nulla: faccio la mia vita con i piedi per terra, e spero di restare sempre così».