Eveline Dellai si racconta: la relazione con l’Italia, i film a luci rosse ai tempi del Covid e la parentela con un noto politico.
L’italiana Eveline Dellai, classe 1993, ha scelto di raccontarsi in un’ampia intervista a “Men On Wheels”, il magazine lifestyle del gruppo editoriale AM Network.
La 27enne attrice a luci rosse, nata in provincia di Trento, descrive la propria vita privata e i cambiamenti nella professione e nel settore dei film per adulti, nel 2020, l’anno della pandemia da Covid-19.
Il mondo a luci rosse ai tempi del Covid
“Per il lockdown e le restrizioni nei viaggi, mi sono fermata alcuni mesi – dice Eveline -. Ma avevo appena girato delle scene a inizio anno e ho ricominciato a lavorare sul set verso la fine di aprile. Nel nostro settore ci sono gli esami medici, che sono tanti e si fanno sempre: ora si è aggiunto uno nuovo. E durante il lockdown ho lavorato molto con l’online, con le piattaforme per adulti, come Onlyfans”.
Le attrici “tutte rifatte”
“A me piacciono tutti gli uomini, non ho dei gusti particolari o delle fissazioni: il mondo è bello colorato. Forse perché cerco e trovo sempre, qualcosa che mi piace e mi eccita in ogni persona. E professionalmente un partner deve essere passionale: uomo o donna, bianco, nero, giallo, uno o tanti, è uguale, ma deve farmi sentire la sua passione mentre stiamo lavorando. E inoltre sono una ragazza naturale, credo che questo conta e piace. Le attrici spesso sono rifatte: te**e, naso, bocca, molta chirurgia. Invece io sono naturale: sono come sono sempre stata, non ho nemmeno un tatuaggio, solo un piccolo piercing”.
Eveline e il messaggio alle donne
Dagli insegnamenti di Rocco Siffredi, alle recenti esperienze sui set internazionali a luci rosse.
“Il mondo a luci rosse è un lavoro e molte donne non lo capiscono”.
Eveline Dellai è un volto noto alle cronache e ai telespettatori, anche per aver lavorato nell’ex duo “Dellai Twins”, insieme alla sorella gemella Silvia, che nel 2019 ha abbandonato i set per adulti per dedicarsi a nuove passioni.
Cugina di un politico
Fino ad arrivare al rapporto personale con l’Italia, all’amore per le Alpi e la natura, nonché alla parentela con l’ex sindaco di Trento, ex Presidente della Provincia Autonoma ed ex deputato nazionale: “Mio cugino secondo, non so come si dica”. (fonte Men On Wheels)