Fabrizio Corona: “Ho pagato in modo esagerato, sono un perseguitato”

Fabrizio Corona si sente un perseguitato: Pagato in modo esagerato
Fabrizio Corona: “Ho pagato in modo esagerato, sono un perseguitato”

MILANO – Fabrizio Corona si confessa in una intervista al settimanale Chi e spiega di sentirsi perseguitato: “Posso aver sbagliato, ma ho pagato in modo esagerato”. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,Ladyblitz – Apps on Google Play] L’ex fotografo dei vip cerca di spiegare cosa ci facevano quei 2 milioni e 684 mila euro in un controsoffitto a casa della sua collaboratrice, sostenendo che si trattava di una “pensione” per il figlio, l’unica ancora di salvezza a fronte di una condanna molto lunga da scontare.

Nel giorno della decisione del tribunale di Sorveglianza, che ha concesso a Corona di tornare a lavoro e utilizzare i social network, esce anche una intervista dell’ex fotografo a Chi in cui spiega la sua versione della storia: “Facciamo chiarezza: quei soldi erano lì da marzo 2012. Rappresentavano l’unica ancora di salvezza in caso di una condanna molto lunga da scontare. Erano la pensione per mio figlio. Sì, è un reato, ma sa di che tipo? Un reato fiscale, per il quale nessuno è stato mai arrestato o è finito in galera. Solo il sottoscritto, che negli ultimi sei anni ha pagato quasi 10 milioni di euro di tasse, carte alla mano. La pena per questo reato è una c…. di multa, non l’arresto. Lo dice la legge”.

E aggiunge: “Ho dimostrato la provenienza lecita di quei soldi, di ogni singolo euro in un processo durato sei mesi. E alla fine sa cos’è successo? Mi hanno assolto e restituito quasi tutti i soldi, confermandone la provenienza lecita. E la Procura ha sottolineato in positivo, è scritto nella sentenza, la mia ‘abilità professionale lecita’”.

“Mi hanno arrestato per questioni morali, questioni di odio oggi per me impossibili da spiegare – prosegue Corona nell’intervista -. Ma ho tutto chiaro nella mia testa e nel mio cuore. Posso aver sbagliato, ma ho pagato in modo esagerato. Corona un perseguitato. Stop”.

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