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Francesco Totti: “Mai stato con Flavia Vento. E quel bluff di Fabrizio Corona…”

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Francesco Totti: “Mai stato con Flavia Vento. E quel bluff di Fabrizio Corona…”

ROMA – Dalla prima volta, a 13 anni, con la sedicenne Giulia a Tropea alle “pomiciate” con la compagna di classe Sara, dalla storica fidanzatina pallavolista Marzia all’incontro ravvicinato con una cameriera durante una memorabile puntata di Scherzi a Parte. E poi c’è la presunta storia con Flavia Vento.

Francesco Totti non si tira indietro e affronta di petto, nella sua biografia appena uscita nelle librerie, anche l’affaire con la showgirl, che ai tempi, 2004, sostenne di aver passato una notte d’amore con lui alla vigilia delle nozze con Ilary Blasi: “E’ tutto falso”. C’è stata anche un’indagine per possibili ricatti su quel presunto flirt ma “è venuto fuori che nella notte incriminata il mio telefono non aveva mai agganciato la cella della zona in cui abita la Vento”.

Estratto dal libro di Francesco Totti e Paolo Condò, ”Un Capitano”, edito da Rizzoli

[…] La verità è che io conosco la Vento una sera in cui Ilary non c’è, a un evento sulla Tuscolana: per pubblicizzare un nuovo modello di condizionatori vengono invitati alla festa calciatori e showgirl, il solito mix delle serate romane.

Lei mi viene presentata, è una ragazza carina, parliamo qualche minuto e poi, come succede in queste situazioni piene di gente, ci separiamo perché sia lei sia io abbiamo incrociato nuove persone da salutare, e per quella sera non ci vediamo più. La settimana successiva sono con gli amici al Prado, ristorante di Trastevere, quando Giancarlo e Angelo mi segnalano che a un altro tavolo c’è una ragazza che sta cercando di attirare la mia attenzione.

È la Vento. Saluti e sorrisi da una parte all’altra della sala, voglio dire senza alzarsi per venirsi incontro, poi ciascuno si dedica alla propri a compagnia. Andando via c’è un’altra serie di saluti da lontano, e stop. Me ne vado a casa a dormire. Ecco, nella sua versione quella è la notte incriminata.

L’intervista inquieta molto Ilary, com’è normale che sia: ha scoperto recentemente di essere incinta, mancano poche settimane al matrimonio, non è un buon momento per gestire le infedeltà del quasi marito. Soprattutto se ci fossero. lo invece le spiego per filo e per segno i miei due contatti con la Vento, che poi sono quelli appena raccontati, e la prego di credermi perché è la mia parola contro la sua, e per lei la mia dovrebbe valere di più.

Infatti Ilary mi crede, e la storia sarebbe finita se qualche giorno dopo Fabrizio Corona non telefonasse a Vito per dirgli che esiste una seconda parte dell’intervista, più dettagliata, unita ad alcune fotografie compromettenti. Lui è pronto a venderle a “Gente” per 50mila euro, ma se volessimo ritirare tutto dal mercato per la stessa cifra non avrebbe problemi a darcele. A noi la scelta.

Vito riceve la telefonata mentre è al Campidoglio, a preparare il piano di sicurezza per il matrimonio. Si consulta con mio fratello Riccardo, perché loro due gestiscono il conto bancario aperto proprio per le nozze, e insieme decidono di pagare a prescindere dalla mia estraneità alla storia: giudicano che in quei giorni la precedenza spetti alla tranquillità di Ilary, qualsiasi cosa possa turbarla va cancellata.

Si consigliano anche con Maurizio Costanzo, che del mondo dell’informazione sa tutto e mi è vicino dai tempi dei libri di barzellette. lo vengo avvisato dell’accordo soltanto a pagamento avvenuto, e la cosa non mi piace per niente perché non ho nulla da nascondere: non a caso, al dunque Corona consegna a Vito un dattiloscritto firmato dalla Vento nel quale ci sono ben poche novità rispetto alla prima parte dell’intervista, e nessuna fotografia. L’evidenza del bluff.

Due anni dopo il mio caso verrà valutato all’interno dell’inchiesta “Vallettopoli”, ma archiviato perché quella manifestata da Corona era stata una disponibilità priva di minacce, e quindi non un’ estorsione […]

 

 

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