Giulia De Lellis sul viaggio in Israele: “Nessuna propaganda politica”. L’influencer italiana era stata criticata per delle foto con il presidente israeliano Isaac Herzog durante un addestramento con l’IDF e per aver partecipato a un party esclusivo nella Grotta di Salomone, che si estende al di sotto dell’area palestinese della città, teatro di conflitti armati.
“Vergognati veramente, andare a farti la bella vacanza in un paese in cui stanno massacrando gente innocente, e fai pure i post in collaborazione con l’Unicef, vergognati solo”, ha commentato qualcuno. “Bello il costume, si abbina con il regime di apartheid in cui ti trovi!”, ha criticato un altro.
Il chiarimento di Giulia De Lellis
“Momento di chiarezza che preferisco mettere per iscritto così da evitare ogni tipo di fraintendimento. Nel racconto del mio viaggio in Israele c’era solo il piacere della scoperta e nessuna volontà di propagandare alcun messaggio politico – spiega De Lellis – anche perché sono perfettamente consapevole di non avere la preparazione per poter prendere posizione su un tema così complesso e delicato. Chi ha sostenuto il contrario mi ha sopravvalutata, o più semplicemente ha scelto di usarmi, lui sì, per fare propaganda”.
Giulia De Lellis si lamenta per i toni usati e per l’aggressività che le è stata riservata da parte di alcuni utenti. A suo giudizio un atteggiamento non pacifico: “Vedere così tanta aggressività e odio da parte di chi dichiara di essere animato da sentimenti di pace mi sconvolge – conclude – ma, consapevole del mio ruolo, saprò essere più attenta, sia in ciò che racconto che nel modo in cui lo faccio“.