Golf, anche lo sponsor AT&T abbandona Tiger Woods

Pubblicato il 2 Gennaio 2010 - 08:51 OLTRE 6 MESI FA

Per Tiger Woods il 2009 si è chiuso come peggio non poteva: dopo la moglie, fuggita in Svezia con i figli Sam e Charlie, ora anche la AT&T lo ha lasciato. Nell’ultimo giorno dell’anno la compagnia telefonica americana, uno dei suoi principali sponsor, ha ufficializzato la chiusura del suo rapporto con lui augurandogli “ogni bene”.

Per Woods si è trattato dell’ultimo di una serie di colpi negativi che, da un mese a questa parte, stanno minando alla base la sua immagine fino a ieri garanzia di affidabilità e successo. Il 2009, dapprima cominciato in modo vincente, si è concluso così, nel modo peggiore. In seguito alla scandalo coniugale e alla rivelazione dei suoi molteplici tradimenti nei confronti della moglie (14 secondo il New York Post, che ha scrupolosamente tenuto il conto), prima la compagnia di consulting Accenture, poi la società svizzera di orologi di precisione Tag Haeur avevano preso le distanze da Woods. Ora è la volta di AT&T.

Non solo da dieci anni sponsorizzava il torneo di gold che in America è conosciuto come il torneo di Woods, ma dal febbraio scorso sponsorizzava anche il principale dei simboli legati al campione, la sua sacca da golf. Nell’ultimo giorno del 2009, invece, ha detto “grazie, basta così”. In uno scarnissimo comunicato ha augurato a Woods “ogni bene per il futuro”, e ha chiuso il suo rapporto per la sacca (ma non per il torneo, che si chiama “AT&T National PGA Tour”).

La decisione della AT&T è una vera e propria “mazzata” per Woods. Lui che nel 2009 ha realizzato un montepremi record da 10,5 milioni di dollari, lui che due anni fa era stato il primo sportivo al mondo a toccare introiti per un miliardo di dollari, lui che nel 2007 ha stabilito il record – ancora oggi insuperato – di 122 milioni in un solo anno, lui – il grande Tiger Woods – chiude il 2009 come peggio non poteva.

Mentre la moglie Elin Nordegren è in Svezia con i figli Sam e Charlie, in attesa di divorzio, lui secondo alcuni siti sarebbe in una clinica segreta in Arizona a farsi disintossicare dalle sue tentazioni sessuali. Nello stesso tempo gli altri grandi marchi legati alla sua immagine stanno a poco a poco allontanandosi dalla sua immagine pubblicitariamente sempre più scomoda. La Nike (che lo sponsorizza dal 1996), la Pepsi.co (per Gatorade) e la Propter & Gamble (per Gillette) non hanno più trasmesso alcuno spot che veda Woods come protagonista.

Le uniche consolazioni per Woods vengono dai suoi colleghi del golf: per il 2009 lo hanno eletto miglior giocatore dell’anno, mentre i giornalisti sportivi della agenzia americana Associated Press lo hanno nominato il miglior atleta del decennio. Da parte sua, tuttavia, non una apparizione in pubblico fin dal giorno dell’incidente. Le uniche parole pubbliche sono state l’annuncio sul suo sito, il 12 dicembre scorso, che lasciava il golf “a tempo indeterminato”.