Dopo il documentario targato Netflix “Unica”, Ilary Blasi racconterà la sua versione nel libro “Che stupida”, in uscita il 30 gennaio per Mondadori. Sono attese nuove rivelazioni sulla fine della storia con Francesco Totti. Accanto al titolo, infatti, si legge un “la mia verità” stampato in un carattere più piccolo.
“Gli amici mi chiamano ‘Ice Princess’, la principessa di ghiaccio. E non perché porti spesso i capelli dello stesso colore di Elsa di Frozen, ma perché non mi faccio dominare dalle emozioni. Le vivo fino in fondo, sia chiaro”, scrive Ilary Blasi su Instagram postando la copertina del libro.
“La felicità, la tristezza, l’entusiasmo, la nostalgia, il dolore… lascio che mi riempiano, tuttavia salvaguardo il ponte di comando della nave: quello spazio deve rimanere sgombro per l’azione, in caso di imprevisti. Avevo l’impressione che una marea scura si stesse allargando dentro di me e arrivasse a lambire il ponte. Non mi ero mai dovuta sforzare per rimanere razionale, quella volta sì”, continua.
“Ai primi di novembre mi addormentai tra le braccia di Francesco, la mattina dopo mi svegliai con uno che gli assomigliava molto, ma non era lui. Schivo, distante, assente, in cerca di pretesti per uscire: una cena con gli amici, una partita a carte o a calcetto, il padel…”, si legge nelle schede pubblicate sulle librerie online.
Per Ilary Blasi, si legge ancora, sono stati “mesi di incredulità e dolore” che “ha saputo affrontare con grande dignità e forza, aggrappandosi alla famiglia, agli amici e al suo lavoro, nei momenti peggiori una boccata d’ossigeno che l’ha aiutata a rimanere in contatto con le sue energie più positive, ma anche la fonte di quell’indipendenza che le ha permesso di non lasciarsi sopraffare.
“Sono stati dodici mesi orribili, ma anche intensi, in cui ho scoperto me stessa, le mie risorse. Sono sopravvissuta ma non solo: sono ancora in piedi”, conclude la conduttrice.
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