Ilona Staller, Cicciolina: “Lavorai come spia per l’Ungheria. Smisi quando cercarono di investirmi”

Ilona Staller, o se preferite semplicemente Cicciolina, intervistata da Un giorno da pecora, ha raccontato di quando lavorò come spia per l’Ungheria:

“Ho lavorato come spia. Non era divertente ed era un po’ pericoloso, per fortuna appartiene al passato. Ai tempi dovevo riuscire a scoprire per quale motivo degli stranieri venivano nell’hotel dove facevo la cameriera, dovevo capire perché erano arrivati in Ungheria”.

“Smisi quando cercarono di investirmi”

Cicciolina ha ricordato che tutto è iniziato quando “la direttrice dell’hotel mi chiamò nel suo ufficio e mi disse: vuoi guadagnare molto di più?”. In che modo riusciva a carpire le informazioni che le venivano richieste? “Cercavo di essere gentile coi clienti, di farmi corteggiare per farmi raccontare quello che volevo”, ha spiegato Ilona Staller per poi aggiungere: “Una volta mi stavano seguendo con una macchina e ho capito che mi volevano investire. Da quel momento ho capito che con quel mestiere avrei dovuto smettere”.

La proposta indecente a Putin

Parlando poi della proposta indecente a Vladimir Putin ( una notte di sesso in cambio della pace), Ilona rivela che la stessa proposta la fece anni fa a Saddam Hussein per porre fine al conflitto in Iraq: “Quando l’ho fatta a Saddam Hussein, mi ha chiamato all’ambasciata il portavoce e mi ha domandato come pensavo di realizzarla (la proposta, ndDM)”. Poi però non accadde nulla.

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