La regina del pop Cher ha detto che tra le sue tende le è apparso, insomma, Gesù. D’altronde la cantante di Believe ha rivelato anche di essere stata “ossessionata” dal pensiero di essere stata lei stessa un angelo da bambina. Quindi la cosa avrebbe un senso. O forse no. Comunque, Cher, 78 anni, ha raccontato le sue ossessioni religiose e spirituali nella sua autobiografia: “Penso – si legge – di aver visto il volto di Cristo nelle pieghe delle tende di organza della mia camera da letto. Una mattina, mezzo addormentata, ho alzato lo sguardo e ho visto Gesù che mi guardava dall’alto, e poi se n’è andato. Avrei dovuto dire qualcosa, ma non l’ho fatto, quindi ho perso la mia occasione di diventare Santa Cher”.
“Da bambino avevo deciso – si legge ancora- che ero un angelo mandato da Dio, la cui missione era quella di curare la poliomielite, una malattia infettiva che causava la paralisi e poteva uccidere i bambini, che erano i più colpiti. I notiziari mostravano bambini rinchiusi in macchine per respirare note come ‘polmoni d’acciaio’ o piegati in modo deforme e che camminavano rigidi con orribili tutori di cuoio e metallo per le gambe. Ero così ossessionato dall’idea di essere un angelo mandato a curare la malattia che quando Jonas Salk inventò un vaccino, ero così incazzata”.
Cher insomma da piccola, era un po’ particolare. Non macavano, infatti, anche gli amici invisibili: “Ho inventato ‘Sam e Pete’, due boscaioli/camionisti con la barba lunga, in jeans, camicie a quadri Pendleton e cappelli con le patelle sulle orecchie, anche se non indossavano sempre il cappello. Vivevano sotto l’albero di limoni nel cortile della casa dei nonni Mamaw e Pa e mi facevano sembrare minuscola con la loro presenza. Erano reali al 100 percento nella mia mente. Ero solo una ragazzina, quindi da dove ho preso quella folle idea? Ero felice come una pasqua quando parlavo con loro di tutto, dal perché gli uomini bevevano ai nostri posti da sogno in cui vivere. Con Sam e Pete al mio fianco, non mi sentivo più così sola”. Grazie di queste rivelazioni, Cher. Grazie.