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La ketamina di Matthew Perry: medico confessa tutto. E lo sfotteva: “Idiota”, 2mila dollari per una dose da 12

Uno dei due medici imputati per la morte dell’attore Matthew Perry si è dichiarato colpevole davanti a un giudice di Los Angeles. Mark Chávez, 54 anni, di San Diego, aveva confessato in agosto agli inquirenti di aver aiutato gli altri quattro imputati a rifornire illegalmente di ketamina l’attore, approfittando del suo passato da tossicodipendente e della sua disponibilità economica.

Mark Chávez, 54 anni, di San Diego, si è dichiarato colpevole

È stata proprio un’overdose del potente anestetico a provocare il decesso dell’amato Chandler Bing di Friends il 28 ottobre 2023, a 54 anni. Agli atti del processo una chat con il collega nel quale parlano della compravendita oggetto dell’indagine: “Chissà quanto pagherà questo idiota”. Dichiarazione cinica ma, a quanto pare, pertinente: per una dose che ai procacciatori costava 12 euro, l’attore pagò 2mila dollari.

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La ketamina di Matthew Perry: medico confessa tutto. E lo sfotteva: “Idiota”, 2mila dollari per una dose da 12 (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Nel suo accordo con la procura, il medico ha ammesso che si procurava la sostanza dalla sua ex clinica e da un distributore di farmaci all’ingrosso con ricette false. Chávez, che rischia fino a 10 anni di carcere ed è libero dopo aver pagato una cauzione di 500.000 dollari (ma senza passaporto né licenza medica), è il terzo imputato a dichiararsi colpevole.

Rischia fino a 10 anni di carcere

Hanno patteggiato anche un conoscente dell’attore, che ha ammesso di aver agito come corriere della droga, e l’assistente di Perry, che lo ha aiutato a iniettarsi la ketamina il giorno della morte e lo ha poi trovato senza vita nella piscina idromassaggio della sua villa di Pacific Palisades.

In cambio di una riduzione della pena, i tre stanno aiutando gli inquirenti a incastrare i due principali imputati: il medico Salvador Plasencia, accusato di essere la mente dietro alla “vasta rete clandestina” che procurava quantità sempre crescenti e pericolose di farmaco all’attore, e la ‘regina della ketamina’ Jasveen Sangha, che ha spacciato all’artista la dose letale. Entrambi si sono dichiarati non colpevoli e sono in attesa del processo previsto per marzo.

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