Macron, la figlia della moglie si confessa : fu estremamente doloroso. Tiphaine Auzière, la figlia di Brigitte Macron, ha parlato in tv del divorzio “estremamente doloroso” dei suoi genitori.
Tiphaine Auzière ha parlato con trasparenza del divorzio di sua madre Brigitte Macron, quando era bambina.
Sono diversi anni che Brigitte ed Emmanuel Macron si amano , Noëllek Binet ricorda su Voici. Ma prima di iniziare la relazione con il futuro capo dello Stato, l’ex insegnante è stata sposata con André-Louis Auzière, scomparso cinque anni fa e con il quale ha avuto tre figli. Attualmente, la sua più giovane di nome Tiphaine sta facendo il giro dei media per promuovere il suo primo romanzo intitolato Assises. Opera che mette in risalto la giustizia francese e le violenze domestiche.
Con trasparenza, Tiphaine Auzière ha affrontato il divorzio dei suoi genitori che ha scosso tutto il loro clan. All’epoca, quest’ultima aveva solo dieci anni quando sua madre ascoltò il suo cuore per vivere il suo idillio con l’attuale Presidente della Repubblica.
Macron era ancora studente, lei insegnante
Come promemoria, la coppia si è incontrata negli anni ’90 al liceo La Providence di Amiens. Mentre Emmanuel Macron era uno studente , la sua futura moglie, insegnante di lettere, dava anche lezioni di teatro. “Un divorzio, per qualsiasi bambino, è sempre una prova. Ora, quello che volevo dire, per me, che era davvero importante […] È estremamente doloroso per i genitori e molto colpevolizzante”, ha analizzato la figliastra di Emmanuel Macron.
Tuttavia, la principale interessata ha saputo nel corso del tempo rallegrarsi: “Io, non è quello che voglio ricordare perché per me, la famiglia ricomposta può anche essere un’opportunità , una forma di apertura mentale. E io, è stato il mio caso ed è più questo che voglio trasmettere”.
I legami di sangue e quelli che si creano
Per quanto riguarda il suo illustre patrigno, Tiphaine Auzière ha voluto filtrarsi: “Ci sono i legami di sangue, ma ci sono anche altri legami che si creano. Rappresenta inoltre molte persone in Francia, ed è piuttosto questo che ricordo. Perché la mia sofferenza, chi se ne frega, infatti, ci viviamo”. Una bella complicità che si è consolidata nel corso degli anni.