Parte la mostra del cinema di Venezia (30 agosto-9 settembre). È l’edizione n.80. E parte col primato della casa discografica modenese “Ala Bianca”: cinque film, cinque colonne sonore, cinque perle.
La più attesa? “Enzo Jannnacci, vengo anch’io “, un docufilm sull’indimenticato cantautore milanese (1935-2013), artista a tutto tondo: pianista, cabarettista, attore, sceneggiatore. E medico chirurgo.
Una vita intensa, financo rigorosa con buona pace della sua immagine pubblica, notoriamente bizzosa e stravagante. Venezia farà il punto su un personaggio unico del panorama musicale (e non solo) italiano. Le musiche originali di Marco Biscarini (sentite a tempo debito) hanno fatto il resto.
Toni Verona , il fondatore di Ala Bianca, spiega la sua partecipazione al Lido di Venezia. Dice:” Da una decina di anni produciamo musica per film e documentari. Per esempio “ Italy in a day” di Gabriele Salvatores oppure “ Cesare deve morire” dei fratelli Taviani. Entrambi Orso d’Oro a Berlino. Uno degli ultimi è stato il film di Ficarra e Picone.
Toni Verona spiega la sua creatura:
” Siamo nati in provincia ma siamo aperti al mondo, mantenendo sempre la nostra indipendenza. L’azienda fondata nel 1978 si è occupata dapprima di editoria musicale e dal 1988 anche di discografia, con distribuzione Warner Music.
“Siamo artigiani della musica. Io ho iniziato questa attività per passione, curiosità e amore per la musica fino a quando è divenuta professione. Corrado Bacchelli, allora mio socio, ha scelto il nome Ala Bianca ispirandosi ad una canzone de I Nomadi. Abbiamo iniziato con una produzione di musica dance in lingua inglese, molto richiesta nel mercato europeo e asiatico ma pensando al valore dei contenuti nella musica abbiamo poi individuato il più grande catalogo di canzone popolare d’Europa.
“I “ dischi del sole” li abbiamo ripubblicati e masterizzati in accordo con l’Istituto Ernesto de Martino. Poi in collaborazione con il club Tenco abbiamo ideato la collana di musica d’autore con i brani dei più grandi artisti come Conte, De André, Vecchioni, Guccini. Abbiamo un catalogo discografico con 30.000 titoli.
“Oggi abbiamo svoltato con i film e le colonne sonore puntando, tra gli altri, su una pellicola dedicata a Enzo Jannacci che lasciò una Major per venire con noi. È nato un rapporto di grande stima e amicizia che ha ereditato il figlio Paolo che oggi lavora con noi”.
Conclude Verona:” Siamo l’unica azienda indipendente italiana ad avere 5 colonne sonore al Festival di Venezia. È il frutto di un percorso e di una visione”.
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