Gli Obama sono vicini al divorzio? Barack sempre in giro, e Michelle manda avanti la famiglia Gli Obama sono vicini al divorzio? Barack sempre in giro, e Michelle manda avanti la famiglia

Obama vicini al divorzio? Barack sempre in giro, e Michelle manda avanti la famiglia

Gli Obama sono vicini al divorzio? Barack sempre in giro, e Michelle manda avanti la famiglia
Nella foto Ansa, Michelle e Barack Obama

ROMA – Barack e Michele Obama in aria di divorzio? La bomba di gossip l’ha lanciata il tabloid Globe e in Italia l’ha ripresa Dagospia. I motivi della possibile rottura? Gli stessi che causano crisi nelle coppie “normali”. Lui è sempre in giro per lavoro e lei a casa con le figlie, a mandare avanti la casa. Inoltre, ipotizza Globe, a Michelle non sarebbe piaciuto il silenzio del marito che non l’ha sponsorizzata come candidata democratica alle elezioni presidenziali.

Aggiunge Dagospia: Non è la prima volta che ci sono voci di rottura tra i due. Lo stesso Globe ha dato più volte per fatto il divorzio, senza che questo sia mai avvenuto. Per ora nessuno dei due ha commentato il gossip, e la coppia è sempre sembrata – all’apparenza – affiatata e innamorata. È una fake news o c’è del vero?

Intanto è iniziato il conto alla rovescia per ‘American Factory’, l’opera prima di Barack e Michelle Obama che debutterà su Netflix il 21 agosto. Il documentario prodotto dalla casa di produzione dell’ex coppia presidenziale Higher Ground è un grido di solidarietà per gli operai di tutto il mondo. La première mondiale c’era già stata al Sundance Festival lo scorso gennaio ed ora è la prima uscita al di fuori del circuito dei festival, circa 15 mesi dopo l’accordo firmato dagli Obama con Netflix per produrre film e serie televisive.

Diretto da Steven Bognar e Julia Reichert, American Factory segue la storia della chiusura nel 2008 di uno stabilimento della General Motors a Dayton in Ohio, il luogo – tra l’altro – dove si è verificata l’ultima sparatoria di massa con un killer che in trenta secondi ha ucciso nove persone. Migliaia di persone rischiano di rimanere a casa, ma poi l’impianto viene acquistato da un miliardario cinese. (Fonti Dagospia e Ansa).

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