Paolo Brosio: "Achille Lauro come San Francesco? Non mi sembra l’icona della povertà" Paolo Brosio: "Achille Lauro come San Francesco? Non mi sembra l’icona della povertà"

Paolo Brosio: “Achille Lauro come San Francesco? Non mi sembra l’icona della povertà”

Paolo Brosio: "Achille Lauro come San Francesco? Non mi sembra l’icona della povertà"
Paolo Brosio: “Achille Lauro (nella foto ANSA) come San Francesco? Non mi sembra l’icona della povertà”

ROMA – Mentre si cerca di trovare una cura per mettere un freno all’epidemia del Coronavirus, secondo Paolo Brosio, intervenuto a I Lunatici su Rai Radio2, rivolgersi all’Onnipotente può alleviare la paura: “Sono molto preoccupato, ma pregare può aiutarci”.

Paolo Brosio ha voluto commentare anche Sanremo: “L’ho visto e seguito anche per la Rai, per Storie Italiane. E’ un fenomeno straordinario. Achille Lauro? Un conto è cantare, un conto è fare uno show legato al modo di vestirsi. Si è spogliato come San Francesco? Ma non scherziamo. San Francesco era un santo che viveva in povertà, non mi sembra che quel vestito fosse l’icona della povertà. Dai, su. Non ci siamo. E poi fa spettacolo, ma non c’entra con la musica”.

Il giornalista ne ha anche per Roberto Benigni: “È un artista straordinario, ma stravolge tutto come vuole lui. Il Cantico dei Cantici viene tradotto alla fine in un amplesso senza fine, basato solo sull’aspetto fisico legato al se**o. Facciamo se**o tutti insieme e Beppe Vessicchio suona la musica. Mi sembra un po’ riduttivo. L’amore di Dio non è questo”.

Poi un commento sulla Juve, di cui è molto tifoso: “Si soffre. Non tanto per  i risultati quanto per il gioco. Tu puoi anche perdere, ma devi dare tutto. Questa Juve, francamente, è una delusione. Abbiamo perso identità, non siamo né carne né pesce. Sarri? Non voglio giudicare nessuno, ma sulla base di questa prima parte di campionato c’è da tremare”.

Infine, sempre riguardo alla Serie A, dice la sua sulla corsa scudetto: “Chi temo di più tra Inter e Lazio? Io vedo una Lazio straordinaria, senza storie. L’inter vince ma attraverso sofferenze, la Lazio invece ha una naturalezza di gioco straordinaria. Ha dei giocatori a centrocampo che sono i migliori d’Italia”. (fonte I LUNATICI)

 

 

 

 

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