Raoul Bova a teatro, in platea squilla cellulare. E lui non rientra per gli applausi

Raoul Bova a teatro, in platea squilla cellulare. E lui non rientra per gli applausi
Raoul Bova a teatro, in platea squilla cellulare. E lui non rientra per gli applausi

CATANIA  – Il telefono ha continuato a squillare in platea mentre Raoul Bova e Chiara Francini si esibivano nel Teatro Metropolitan di Catania. Un gesto che rappresenta una grave offesa per gli attori e che in ogni teatro è visto come mancanza di rispetto per chi è sul palco. Proprio per questo motivo alla fine della rappresentazione Bova non si è presentato sul palco per ricevere gli applausi.

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La serata del 12 marzo è andata avanti con forti tensioni, per quei telefoni che continuavano a squillare in sala mentre gli attori tentavano di recitare sul palco. Tanto che durante le pause il pubblico è stato più volte avvisato durante lo spettacolo dal produttore della pièce: “Al prossimo telefonino che sentiamo squillare in sala, interrompiamo lo spettacolo”. Un avvertimento che non è bastato, spiega il sito Ragusa News:

“Il sipario si chiude. E compare nuovamente il membro della produzione che s’intrattiene col pubblico delle prime file: “Chi non è capace di spegnere il cellulare resti a casa”. Dopo qualche minuto di proteste in sala da parte di chi rispettosamente aveva tenuto spento il telefono, il sipario si riapre, accompagnato da applausi di incoraggiamento.

Vanno in scena gli ultimi minuti della piéce. Alla fine Bova, scuro in volto, si presenta al pubblico per gli applausi finali prendendo per mano con galanteria la sua compagna. Poi, come vuole la prassi, lui va via e lascia lei da sola: altri applausi. La Francini rientra, ma lui no. Ed è stato fin troppo signore”.

 

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