Re Carlo contro il principe Andrew suo fratello: gelosia e la lite per Camilla fra le principali ragioni del dissidio.
I difficili rapporti tra Re Carlo e il fratello, il principe Andrew, non più Altezza Reale e privato dell’appannaggio dallo stesso re, sono analizzati dal Mirror che cerca di individuarne le cause al di là degli scandali noti.
Quello che appare subito evidente è la storia delle loro infanzie vissute molto diversamente.
Il nuovo Re aveva solo cinque anni quando Elisabetta divenne regina e i doveri del trono la portarono sovente in giro per il mondo. Il bambino Carlo fu affidato a tate e servitù, dunque un’infanzia di solitudine e di nostalgia della famiglia sentita come lontana.
Andrew ed Edward, gli altri due figli maschi di Elisabetta, hanno potuto invece vivere diversamente il rapporto con la madre decisa ad essere più presente nella vita dei figli. Questa diversa condizione si dice sia stata fonte di grande gelosia e di dolore per Carlo, bisognoso di attenzioni che i doveri reali avevano di fatto impedito.
Elisabetta, dopo aver vissuto i drammi della sua amatissima sorella Margareth, considerata da sempre la riserva, avrebbe voluto per Andrew, il figlio prediletto, un destino diverso e più libero, una condizione che per l’erede al trono era impensabile. Si dice, invece, che, dal canto suo, Andrew avrebbe desiderato status e posizione dell’erede al trono.
Un risentimento cresciuto negli anni, aggravato dallo scandalo che ha travolto Andrew con la conseguente sua emarginazione da ogni incarico di rappresentanza della corona e la rinuncia forzata di onorificenze e di denaro pubblico. Si dice che Carlo sia stato determinante per l’allontanamento di Andrew dalle funzioni reali ufficiali.
Nel nuovo libro dell’esperta reale Angela Levin “Camilla, Duchess of Cornwall: From Outcast to Future Queen Consort” viene citata una fonte anonima che confermerebbe i tentativi di Andrew di convincere la Regina Elisabetta ad impedire il matrimonio tra Carlo e Camilla, sua eterna amante, con argomenti definiti meschini e cattivi.
La stessa fonte reale ha sostenuto che Diana, la moglie di Andrew Sarah Ferguson e lo stesso principe avrebbero cercato di emarginare Carlo per mettere sul trono il Principe William, all’epoca ancora adolescente, e per far affidare ad Andrew l’incarico di reggente.
Un comportamento, si dice, ritenuto comunque estremamente sgradevole dalla Regina Elisabetta e che ha costituito una delle rare occasioni in cui Andrew non ha ottenuto ciò che voleva.
Con il passare degli anni le tensioni sono aumentate. Aggravate dall’esclusione di Andrew e delle sue figlie, le principesse Beatrice ed Eugenie, dal balcone di Buckingham Palace dopo il Giubileo di Diamante nel 2012 nell’ambito dei piani di Carlo per una monarchia più snella. Le due principesse appena un anno prima erano già state private della protezione reale.
Nel 2018 quando venne celebrato il matrimonio della principessa Eugenie Camilla non era presente, giustificando l’assenza con il dovere di intrattenere degli ospiti nella sua casa scozzese.
L’anno successivo è Andrew che non si presenta alla grande festa di Carlo per celebrare il 50° anniversario della sua investitura a Principe di Galles, anche se non è ancora chiaro se fosse stato invitato.
Si dice che Carlo fosse preoccupato per l’amicizia di Andrew con la famiglia del dittatore libico Colonnello Gheddafi e per le ingenti spese di viaggio, 260.000 sterline, sostenute mentre era in carica come ambasciatore commerciale e che gli erano valse il soprannome di Airmiles Andy.
Una tensione tra i due fratelli che, sempre secondo fonti reali, amareggiava profondamente la Regina Elisabetta e la sua morte sembra rimarcarne la distanza affettiva.
In attesa dell’incoronazione, Carlo è determinato a snellire la monarchia per risparmiare sui costi che gravano sulle casse pubbliche. In questo contesto rientra l’iniziativa del Re di bloccare l’assegno di 249.000 sterline all’anno di Andrew e di privarlo della sua attuale residenza da 30 milioni di sterline, il Royal Lodge di Windsor. Gli avrebbe offerto la casa che doveva essere di Harry e Meghan, il Frogmore Cottage, aprendo così un altro fronte di tensione anche con il figlio.
Un ulteriore motivo di tensione si affaccia con l’avvicinarsi dell’incoronazione del Re, prevista per il 6 maggio prossimo.
Il Mirror sostiene che Carlo sarebbe combattuto sulla possibilità che in quell’occasione Andrew possa indossare abiti regali da cerimonia dopo che questi è stato privato di ogni prerogativa reale a seguito del noto scandalo di abusi sessuali che coinvolse Jeffrey Epstein, Maxwell e Virginia Giuffre.
L’incoronazione prevede che i membri dell’Ordine della Giarrettiera, l’ordine cavalleresco più antico della Gran Bretagna, possano indossare la regalia e il collare dell’ordine a cui appartengono.
Ad Andrew è stata tolta la nomina militare di Colonnello delle Guardie dei Granatieri, anche se rimane Vice Ammiraglio per il suo servizio nella Royal Navy, e questo lo priverebbe dunque del diritto di partecipare con la divisa del suo ordine.