Re Carlo d’Inghiltrra e sua nuora Kate sono i due componenti la famiglia reale britannica accusato di razzismo

Re Carlo d'Inghiltrra e sua nuora Kate sono i due componenti la famiglia reale britannica accusato di razzismo: quando stava per nascere Archie, figlio di Harry e Meghan, si chiesero di che colore sarebbe stata la sua pelle

di Maria Vittoria Prest
Pubblicato il 3 Dicembre 2023 - 15:04 OLTRE 6 MESI FA
Re Carlo d'Inghiltrra e sua nuora Kate sono i due componenti la famiglia reale britannica accusato di razzismo

Re Carlo d’Inghiltrra e sua nuora Kate sono i due componenti la famiglia reale britannica accusato di razzismo

Re Carlo d’Inghiltrra e sua nuora Kate, principessa del Galles, già middle class Middleton sono i due componenti la famiglia reale britannica accusato di razzismo dalla rispettiva nuora e cognata Meghan Markle mediante libro.

Il libo è appena uscito, si intitola Endgame, fine dei giochi. Nella edizione olandese si fanno i nomi di Carlo e Kate accostati alla accusa di razzismo. Se un po’ conoscete gli inglesi, nobili e plebei, sapete quanto sono razzisti e non vi stupite.

Il popolare conduttore britannico Piers Morgan ha rivelato i nomi dei due reali che si sarebbero preoccupati del colore della pelle di Archie, il figlio del principe Harry e di Meghan Markle. I nomi di questi membri della Famiglia Reale sono stati citati nelle copie olandesi della nuova biografia di Omid Scobie, Endgame: Inside the Royal Family and the Monarchy’s Fight for Survival. Copia poi ritirate dal mercato.

Morgan ha rivelato i nomi dei due reali nella trasmissione Piers Morgan Uncensored. Secondo il conduttore si tratterebbe di Re Carlo III e della Principessa Kate Middleton, moglie del Principe William, fratello maggiore di Harry. Morgan ha, però, anche aggiunto, per salvarsi l’anima, di non credere che commenti razzisti siano mai stati mossi dalla Famiglia Reale.

Nell’edizione finale del libro incriminato, che copre lo stato della monarchia britannica dopo la morte della Regina Elisabetta II nel settembre 2022, l’autore, Omid Scobie, 42 anni, non nomina i membri della famiglia che avrebbero commentato il colore della pelle di Archie, figlio di Harry e della moglie Meghan Markle, che è meza nera. Chissà quanti anche in Italia se lo sono chiesto.

Il passaggio pubblicato recita: “Anche dopo che Meghan e Carlo hanno discusso per lettera di probabili pregiudizi inconsci all’interno della famiglia dopo che è stato rivelato che (omissis) ha preso parte a tali conversazioni su Archie, (omissis) ha evitato di discutere l’argomento con (omissis)”. Tuttavia, diverse copie della versione olandese del libro menzionavano i nomi.

Scobie ha negato di aver incluso i nomi, insistendo sul fatto di non essere responsabile dei passaggi tradotti in pubblicazioni straniere. L’autore, spesso definito “l’amico di Meghan” a causa della loro collaborazione prima dell’uscita del suo libro Finding Freedom sulla partenza di Harry e Meghan, ha affermato di conoscere i nomi in questione ma che le restrizioni legali nel Regno Unito gli hanno impedito di pubblicarli.

Scobie, infatti, ha detto di aver appreso che dopo l’intervista rilasciata dai Sussex a Oprah Winfrey nel 2021 c’è stato uno scambio di lettere tra Meghan e Re Carlo e che la situazione non è stata risolta. Nella chiacchierata con Oprah, Harry e Meghan hanno detto che un membro non identificato della monarchia, ma non la Regina Elisabetta o il Principe Filippo, ha sollevato “preoccupazioni e conversazioni su quanto potrebbe essere scura la sua pelle (di Archie) quando nascerà”.

A seguito dell’esplosiva intervista di Oprah, trasmessa in tutto il mondo, si è aperto un acceso dibattito pubblico, soprattutto nel Regno Unito, su chi potesse aver espresso commenti razzisti all’interno della famiglia reale. Il fatto provocò anche una dichiarazione senza precedenti da parte della defunta regina che affermò che “i ricordi possono variare”. Giorni dopo, il principe William dichiarò ad un giornalista che gli chiedeva se i reali fossero razzisti: “Non siamo affatto una famiglia razzista”.

Scobie apparve poi in alcuni canali televisivi americani, vantandosi di conoscere i nomi di entrambi i reali ma di non poterli rivelare per motivi legali. Il giornalista olandese Rick Evers ha però evidenziato una pagina tradotta tratta da una copia di una rivista che, in una sezione, sembra contenere l’identità di uno dei reali più importanti nella polemica sul razzismo.

Il libro di Scobie è stato ritirato dalla vendita nei Paesi Bassi, mentre gli editori olandesi hanno dichiarato di aver ricevuto l’ordine dai capi statunitensi di mettere le vendite “in attesa”.

In un comunicato si legge che: “Xander Uitgevers ritira temporaneamente dalla vendita il libro Eindstrijd di Omid Scobie. Si è verificato un errore nella traduzione olandese che è in corso di correzione”. In alcune interviste televisive, il signor Scobie ha detto di “voler andare a fondo” sui presunti commenti fatti dai reali, nonostante Harry e Meghan abbiano scelto di non parlarne nella loro serie Netflix o nel libro di memorie di Harry, Spare.

Dal canto loro, le fonti reali mettono in discussione l’intero libro pubblicato da Scobie, e non solo i nomi dei reali in questione, sostenendo che sia ricco di “selvagge teorie cospirative, totali falsità e opinioni distorte”.

Inoltre, secondo alcune fonti, a fronte di quanto accaduto, la Famiglia Reale starebbe considerando tutte le opzioni, compresa la possibilità di agire per vie legali. Anch se tutti sanno che non converrebbe a nessuno.