ROMA – I reali inglesi hanno abitudini bizzarre in viaggio e tra queste c’è quella di portare sempre con sé una sacca di sangue in valigia. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] La Regina Elisabetta II infatti pare sia solita viaggiare con una scorta di sangue in valigia, abitudine che condivide con il figlio, il principe Carlo. Il motivo è da cercare nell’ambito della sicurezza: in caso di incidente, il sangue disponibile sarebbe sicuramente sano e tracciabile, dato che la salute dei reali è di fondamentale importanza per il Regno Unito.
Elisabetta Esposito sul quotidiano Il Giornale riporta la spiegazione del sito Express per questa bizzarra usanza dei reali inglesi. La Regina d’altronde non porta con sé solo il sangue, ma anche il suo medico personale, una scorta di farmaci di emergenza e un defibrillatore:
“Il medico, inoltre, deve sempre informarsi sull’ospedale più vicino nei luoghi che si andranno a visitare. Non deve quindi stupire l’abitudine a portare questa sacca di sangue – abitudine che la Regina condivide con il figlio, il Principe Carlo, al primo posto nella linea di successione al trono. Il quale, tra l’altro, se la regina dovesse raggiungere l’età di 95 anni, condividerà in anticipo il potere con lei, come ha stabilito la stessa sovrana.
Dal momento in cui è salita al trono nel 1952, la Regina Elisabetta ha viaggiato in quasi tutto il mondo – anzi, era in viaggio quando le fu data la triste notizia della morte del padre e quindi della sua ascesa al trono – ovvero oltre 130 Paesi, anche se non è mai stata né a Cuba né in Argentina. È molto importante per lei, che è anche a capo del Commonwealth, raggiungere i Paesi che compongono questa istituzione e gli altri che non ne fanno parte per ragioni diplomatiche.
Proprio oggi, intanto, la sovrana è attesa nel Cheshire con Meghan Markle. Un piccolo viaggio tutto sommato, ma per il quale sono state annunciare delle proteste, a causa dell’imposizione del pedaggio su un ponte che è raccordo fondamentale per la viabilità in quella zona”.