Rocco Siffredi al figlio Lorenzo: "Tu hai una ragazza ma io..." Rocco Siffredi al figlio Lorenzo: "Tu hai una ragazza ma io..."

Rocco Siffredi al figlio Lorenzo: “Tu hai una ragazza ma io…”

Rocco Siffredi al figlio Lorenzo: "Tu hai una ragazza ma io..."
Rocco Siffredi al figlio Lorenzo: “Tu hai una ragazza ma io…”

ROMA – Rocco Siffredi, ospite a La Zanzara su Radio 24, ha dato un duetto col figlio Lorenzo. “Mio figlio Lorenzo – dice Siffredi – ha la fidanzata da 7 anni e non ha mai toccato un’altra donna. E’ un bel ragazzo e ogni tanto mi aiuta sul set. Spesso e volentieri le ragazze chiedono “who is the guy so beautiful?”. Ce lo possiamo fare? E lui dice: no, thanks. Incredibile, così diverso dal padre. Ma sono orgoglioso, non voglio sia dipendente dal sesso come me”.

A quel punto interviene Lorenzo in trasmissione: “Sì, ma con la mia ragazza lo faccio anche più di una volta al giorno. E ho un pisello di 18-19 centimetri“. E Tu Rocco, quale è la misura vera, definitiva?: “Tra i 23 e i 24 al massimo della tiratura. Sono extralarge, ma mi facevo tante seghe e così me lo sono allungato. Una volta la fidanzata di Lorenzo è venuta da me e si lamentava che aveva fatto sesso 8 volte di seguito con lui, io l’ho guardata e ho detto poverina…”.

E le malattie? “Ho sempre paura, sempre. Faccio tutte le analisi ogni tre settimane, Hiv ma non solo, anche gonorrea, sifilide, clamidia, epatite, tutto. Nella mia carriera ho fatto la collezione di vari funghi che purtroppo ho passato a mia moglie. Gonorrea una volta sola, per il resto ho preso funghi, la candida spesso e volentieri. Anche con le attrici super controllate. Quando passi da davanti a dietro sulla stessa donna, tu trasporti dei batteri. Quindi è inevitabile. Io sono una persona molto pratica, parla per vita vissuta. Vi assicuro che nel mio lavoro non si prende nulla, a parte il discorso funghi. Che poi quelli che io chiamo funghi sono batteri, che si trasportano dalla vagina all’ano. In realtà li prendi per forza, perché nel porno i preservativi non si usano altrimenti non si venderebbe più nulla. Il porno morirebbe. Ma i preservativi andrebbero distribuiti ovunque anche nelle scuole e nelle chiese”.

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