Ruby e le altre: Mouna, Jasmine, Aicha. L’ascesa delle escort marocchine
Non solo Ruby. Anche Mouna, Jasmina, Aicha. Come si legge sul sito Dagospia: “Da Marrakech a Milano, l’irresistibile ascesa delle zoccolette marocchine. Afterhours da Bulgari, cena da Nobu Armani o alla Mediterranea. E più tardi da Just Cavalli o all’Hollywood. ‘Per agganciare chi ha potere non vai nelle bettole'”.
Dagospia riprende poi un articolo del Corriere della Sera di Michele Focarete. A lui Mouna, escort marocchina, racconta di essersi “sistemata”: “Si chiama Giovanni, vive in Veneto e fa l’imprenditore edile. Mi passa un assegno di 10 mila euro al mese per essere sempre a sua disposizione. Ma, se capita, non dico di no a chi mi offre anche 2 mila euro”.
Le ragazze intervistate raccontano la loro nuova vita in Italia, fatta di lusso e feste esclusive. In Marocco? Nessuno sa niente. Come dice una certa Halima: “Ma ho comunque il terrore che mio fratello venga a sapere cosa faccio davvero per vivere. Mi ammazzerebbe. A casa mando molti soldi e loro non fanno domande scomode”.