Rudy Zerbi festeggia il compleanno del figlio e svela: "Abbiamo rischiato di perderlo" Rudy Zerbi festeggia il compleanno del figlio e svela: "Abbiamo rischiato di perderlo"

Rudy Zerbi festeggia il compleanno del figlio e svela: “Abbiamo rischiato di perderlo”

Rudy Zerbi festeggia il compleanno del figlio e svela: "Abbiamo rischiato di perderlo"
Rudy Zerbi festeggia il compleanno del figlio e svela: “Abbiamo rischiato di perderlo”

MILANO – Il figlio di Rudy Zerbi, Leo, ha compiuto tre anni. Proprio nel giorno del suo compleanno il conduttore ha deciso di svelare un dramma familiare. Quando la moglie Maria era al settimo mese di gravidanza ha avuto un distacco della placenta e hanno rischiato di perderlo. Per fortuna Leo e la mamma stanno bene e ora quello è solo un brutto ricordo, ma Zerbi si dice fortunato e grato per il lieto fine che ha avuto.

Zerbi ha scelto di condividere sui social la sua storia e di festeggiare con una foto insieme alla moglie e al piccolo Leo il suo terzo compleanno, lui che sul suo blog aveva raccontato quei momenti di paura e ansia vissuti:

“Oggi Leo compie tre anni. La storia del nostro piccolo grande guerriero ve l’ho già raccontata, non voglio tornarci sopra. Grandi ansie, paure e poi, per fortuna, un lieto fine. Ogni anno che passa però, non smetto di ringraziare il Signore per aver salvato mamma e figlio e di ricordare gli amici che hanno fatto sì che questa brutta storia avesse un lieto fine. Non riesco ad immaginare a come sarebbe stata la mia vita senza Leo e sua madre e mi considererò per sempre un privilegiato, qualsiasi cosa mi accada nella vita”.

Tre anni fa infatti il conduttore ha rischiato di perdere sia il figlio che la moglie, come aveva già svelato in passato il giudice di Amici:

“Al settimo mese di gravidanza, Maria ha avuto un distacco della placenta mentre era a casa da sola. Io ero in studio, con il telefono staccato. Gli assistenti hanno cominciato a farmi cenno di uscire, ma io dicevo: ‘un attimo, abbiamo quasi finito’. È dovuto venire il produttore a prendermi per un braccio. Quando sono arrivato all’ospedale le infermiere piangevano. Stavano morendo sia Maria sia Leo. L’hanno fatto nascere in corridoio ma, una volta nato, aveva bisogno di cure speciali e solo pochi ospedali a Roma hanno le incubatrici per i prematuri gravi, e quel giorno erano tutte piene. Così ci hanno mandati al Casilino, un ospedale di periferia”.

Ora Leo sta bene e anche la mamma, quel dramma è solo un brutto ricordo. E il sorriso di questa famiglia nella foto postata sui social ne è la prova.

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