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Silvia Sardone vs Selvaggia Lucarelli: “Frustrata, patetica, scrivi falsità”

di Daniela Lauria |5 Maggio 2015 21:47

Silvia Sardone vs Selvaggia Lucarelli

ROMA – “Frustrata, patetica, scrivi solo falsità”. Così Silvia Sardone, enfant prodige di Forza Italia sgradita a molti per la sua sovraesposizione mediatica e certe idee rottamatrici, ha risposto per le rime a Selvaggia Lucarelli che per il suo debutto sul Fatto Quotidiano le aveva dedicato un articolo altrettanto velenosissimo.

Le due se le sono dette di santa ragione. “E’ peggio della Boschi e della Biancofiore“, attaccava Lucarelli dalle colonne del giornale di Marco Travaglio, ribattezzandola Silvia Rensuchina:

“Un’unica donna che racchiude in sé il leccaculismo della Biancofiore, l’aria eterea da Madonnina infilzata della Boschi, il piglio della Bernini e la sfavillante antipatia della Picierno. Una donna che non dice cose di destra e nemmeno di sinistra, ma che dice semplicemente cose a caso. Una donna che è un po’ amazzone e un po’ renzina, e che di entrambe le categorie è sunto e continuità”.

Ma la giovane consigliera milanese le ha ribattuto punto per punto: quello apparso sulla prima pagina del Fatto, scrive, è un pezzo “veritiero quanto può essere un film di Godzilla”, “patetico documento pieno zeppo di errori e offese, figlio della frustrazione” di chi l’ha scritto.

E ancora:

“Le faccio i miei complimenti per aver sprecato il suo primo editoriale sul Fatto scrivendo un articolo su di me, basato su assolute falsità. Se fossi il direttore Travaglio che notoriamente ama dare notizie e non gossip, sarei piuttosto spiazzato da un tale esordio così mediocre e scopiazzato da vecchi articoli già smentiti su questioni di molti anni fa. Ci sono infatti numerosi riferimenti totalmente inventati o fasulli. Mi riservo di adire alle vie legali per la tutela dei diritti e interessi lesi per le false affermazioni”.

Quando Lucarelli arriva a darle della “leccaculo“, Sardone si infervora:

“E’ evidente che non conosce il Partito anche perché se avessi leccato il culo non sarei una semplice consigliera di zona e non attaccherei i potenti del Partito che lei stessa alla fine si mette a difendere, forse è lei che lecca il culo? […]

“Mi definisce una donna che non dice cose di destra e nemmeno di sinistra: ecco che qui la novella paladina dei Rom tira fuori il suo astio dall’alto della sua gloriosa carriera giornalistica”

[…] La Lucarelli continua lodando alcuni parlamentari di lungo corso di Forza Italia… si commenta da sola! Il suo meglio lo fa descrivendo la mia morte sotto un TIR. Complimenti!”

Alle accuse di “prezzemolismo”, Sardone replica:

“Informiamo la Lucarelli che lavoro con il cartellino 8 ore al giorno e che quando vado in televisione ci vado in orari serali o prendendo, come da contratto, ferie o ore di permesso”.

Seguono ulteriori precisazioni sulla vicenda Afol, riportata dalla Lucarelli:

“Clamorosa la cantonata della Lucarelli sulla gara arredi. La mal informata Lucarelli sbaglia completamente contesto e responsabilità sulla questione. Le anomalie non vengono scoperte dai revisori ma sono io a tirarle fuori in azienda dopo una segnalazione da parte di una dipendente. Inoltre, precedentemente, avevo suggerito alla direzione di rivolgersi all’IKEA, una volta negatami tale possibilità ho chiesto di invitare più ditte possibili.

Non si capisce di quali buchi di bilancio parli la Lucarelli considerando che il bilancio di Afol è stato chiuso in attivo. Inoltre ribadisco che non esiste alcuna indagine a mio carico da parte della magistratura”, conclude la consigliera comunale azzurra che poi riserva un finale al vetriolo: “Tutta la mia compassione per l’ex moglie del figlio di Pappalardo. Evidentemente dove non ci sono i contenuti sono rimaste solo le banalità comiche che avrà appreso dal suo ex compagno Max Giusti. Un consiglio a Travaglio: se non vuole svaccare completamente il Fatto Quotidiano scriva chiaramente che la rubrica della Lucarelli fa parte della sezione gossip”

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